Consiglio Comunale: D2 in D3, scacco matto!

Galatina, 29 luglio 2010 - Ad un certo punto il Consiglio Comunale è sembrato una partita a scacchi con dame, alfieri, cavalieri, re e regine sostituite da ingegneri, avvocati, geometri , dirigenti e assessori .
Ingegnere in D2, geometra in D7; avvocato in D3 poi le solite soste dei lavori per evitare qualche scacco matto a sorpresa.
Oggi la sosta dei lavori consiliari si chiama anche, grazie al nostro Presidente del Consiglio, <pausa per i pavesini>, definizione che però, attenzione, potrebbe contenere in se gli estremi del reato di pubblicità occulta in luogo pubblico.
A chi fosse stato, invece, preoccupato se ci fosse stato o meno il solito scoop-show della solita nota il dubbio è stato immediatamente sgombrato a lavori appena iniziati.
Una richiesta, con il requisito dell’urgenza, è stata fatta al sindaco su cosa intendesse fare nei confronti della Pupa , versione popolana della più acculturata “Lampada senza luce”.
Informava che un signore l’aveva avvisata che la Pupa era zozza ed andava ripulita.
Peccato che lo stesso signore non l’aveva poi avvisata che la Pupa era stata ripulita e lo sarà, per appalto già avvenuto, per altri due anni e che lei stessa non si era preoccupata non solo di prendere visione diretta dello stato dei fatti ma neanche di leggere la stampa locale che aveva dato ampia notizia che il problema era stato risolto.
Questo sì che significa essere sulla notizia, per fortuna che lei è <solo> un consigliere comunale e non una giornalista.
Assai significativo ed emotivamente coinvolgente anche un altro passaggio dei lavori consiliari che potremmo definire alla <Filumena Marturano> del tipo : <Se i figli son piezz’ e core…pure i padri lo son per i figli>.
Tutto ciò perché: < i figli si conoscono tra di loro e si stimano ed i figli conoscono anche i loro padri che si stimano tra di loro e quindi sono stimati anche dai figli di quei padri e quindi...……scusate lo sfogo ma la mia camicia è bianca come lo sono io>.
Assessore, ma di grazia, come direbbe Di Pietro :< ma che c’azzeccano> i figli ed i padri con la D3 che si vuole rinfrescare con qualche passatina di D2?
Encomiabile anche il dirigente del settore urbanistica nel cercare di spiegare l’inspiegabile.
Cerco di spiegare meglio, almeno io, ai lettori che cosa cercava di spiegare l’ingegnere.
Cercava di dire che è vero che si cercava di dare una possibilità di tinteggiatura e di rinfrescante alla D3 ai tecnici di nomina successiva che, ove avessero ravvisato che si potesse passare col pennello per spalmare soprattutto un po’ di aumento di edilizia residenziale lo avrebbero fatto, però non si stava decidendo nulla , né sul come né sul quanto, si stava solo dicendo che potevano successivamente osservare, intervenire e poi spalmare dove fosse opportuno farlo ma senza che ciò costituisse un obbligo di fare. Capito?.
Insomma si faranno vedere le pecore al lupo senza che lo stesso abbia l’obbligo di mangiarne qualcuna.
Questa similitudine è stata volutamente fatta anche per far capire da ciò che scriverò come vanno le cose a Galatina e sulla qual cosa non ho colto in Consiglio nessun sussulto, nessun moto, non dico con il carattere di urgenza, ma neanche con quello dell’ andamento lento.
Nessuno che abbia chiesto al sindaco cosa intendesse fare di fronte a certe notizie riportate dalla stampa, nessuno che oltre ai soliti sperticati elogi chiedesse a qualche dirigente comunale dove stesse e cosa stesse facendo, ma ciò che forse a noi cittadini interessa maggiormente sapere è cosa intenda fare il sindaco sia per il rispetto della legalità e dell’eguaglianza e sia contro i responsabili dell’eventuale omesso controllo che sconfina nell’omissione di atto di ufficio.
Mi riferisco ai dati riportati dall’Agenzia del Territorio ripresi Domenica 25 c.m. dalla stampa locale (fonte Gazzetta del Mezzogiorno) secondo la quale solo Lecce, dopo Nardò può toglierci la triste medaglia d’argento del triste primato di città più abusiva del Salento.
Ben 2.527 abitazioni in città sono abusive e non dichiarate, ciò significa che ben 2.527 abitazioni non pagano né Tarsu ne ICI.
In piena era Google in cui si riesce ad avere la piantina fotogrammetrica anche degli angoli più reconditi di una città, compresa la targa di un auto parcheggiata , ci viene da chiederci se dovesse venire l’Agenzia del Territorio a dirci che abbiamo ben 2.527 case non dichiarate rispetto alla mappatura <vergine> del territorio.
Qui credo proprio che sia lecito attendersi da lei sig. Sindaco una dichiarazione con un impegno ben preciso.
Pietro Zurico