Da ombelico a deretano del Salento

Galatina, 22-10-2010 - Galatina si sta imbarbarendo sempre più. E’ una città dove è ormai difficile anche poter fare il proprio lavoro dignitosamente e onestamente.
Una città allo sfascio, al degrado, una città in cui ormai sono in tanti, spesso in maniera vigliacca e subdola, a sentirsi autorizzati a scavalcare steccati giuridici, porsi al di fuori ed al di sopra di ogni legge e ciò grazie anche all’omertà ed alle omissioni di controlli sul territorio.
Assistiamo quotidianamente all’abbandono di materiale di risulta di vario tipo e genere presso i cassonetti ubicati nelle zone periferiche della città.
Ruote, lavandini, televisori, Pc, bidet, ci sta di tutto e gli stessi continuano a sentirsi autorizzati a farlo perché sanno di poterlo fare impunemente, perché nessuno nel proprio campo di competenza decide di agire, di prendere il toro per le corna e dire basta una volta per tutte facendo e facendo fare a tutti il proprio dovere, quello per cui si è pagati.
Succede così, poi, che quando qualcuno svolge in maniera ligia e corretta il proprio dovere urtando, così, l’arroganza e la deficienza di chi è ormai abituato a porre e disporre impunemente di questa città debba trovarsi la propria macchina devastata.
Ma come si permette questo poliziotto municipale di
voler far rispettare la legge nel far west galatinese?

Al maresciallo capo Italo De Vito voglio esprimere tutta la mia solidarietà di cittadino ed il mio apprezzamento per il modo con cui ha sempre svolto il proprio lavoro ed il proprio dovere, sempre a testa alta per poter vedere tutto e tutti in faccia e non a testa bassa come altri per far finta di non vedere ciò che non si vuol vedere.

Ritengo questi atti, queste fenomeni degenerativi il termometro di una situazione su cui bisogna fermarsi un attimo e cominciare a riflettere seriamente un po’ tutti ed un po’ tutti, nel proprio ruolo, cominciando ad assumerci le proprie responsabilità abbandonando il caro gioco dello scarica barile secondo il quale il responsabile è sempre l’altro.

Un invito che vale in primis per gli amministratori della città i quali spero presto possano degnamente fregiarsi di tale sostantivo visto che in soli sei mesi sono riusciti, di politicamente rilevante, a farci assistere ad una dichiarazione di voto di forte dissenso sulle decisioni della maggioranza sulla D3 e ad un voto contrario sul piano energetico da parte della capogruppo dell’UDC Federica Franco ed infine le dimissioni di Carmine De Paolis dall’incarico di assessore alle politiche giovanili.

Da notare che quest’ultimo è esponente di Io Sud lo stesso partito del sindaco Coluccia.
Sarà pure come dicono a Palazzo Orsini che questa è una maggioranza forte e che durerà, ma se dal mattino si vede la buona giornata ai tuoni cosa seguirà?
Io per vari motivi voglio augurarmi che duri e che cominci a funzionare veramente perché siamo sommersi dai problemi irrisolti che non sono certamente le fioriere.
Sto parlando delle scuole di cui si leggono le molteplici lamentele dei genitori per disfunzioni e lacune varie.
Sto parlando di spazzatura di cui non se può più del suo disservizio e delle dichiarazioni da parte del Presidente della CSA secondo il quale la raccolta differenziata sarebbe antieconomica e non ci spiega perché se effettivamente così fosse invece di far gravare questa antieconomicità sul bilancio della CSA, e quindi sui cittadini, non la elimina dalle zone in cui viene effettuata.
Quantomeno sarebbe eliminato anche l’indecoroso spettacolo dei moderni monatti del proprio orticello che spostano i sacchetti della immondizia famigliare dalle zone a raccolta differenziata ai cassonetti.
Sto parlando del CDR di cui più passa il tempo e meno il cittadino ci capisce qualcosa. Aiutare il cittadino a capire non significa organizzare un convegno con personaggi tutti già risaputamente schierati e spesso anche in evidente conflitto di interessi.
Sto parlando delle strade delle quali l’unico manto di cui sono state finora ricoperte è quello pietoso e non certamente quello bituminoso.
Sto parlando di cosa sarà e cosa si sta facendo per la CSA di cui forse sfugge che siamo già in regime di prorogatio e che la stessa scadrà il prossimo anno e qualcuno ha già dichiarato di essere stato chiamato per amministrarla e non per porla in liquidazione.

Sto parlando di una spiegazione da parte dei responsabili dell’ufficio tecnico e del comando dei vigili urbani di come sia potuto accadere e di cosa politicamente si intende fare nei confronti dei 1527 immobili abusivi esistenti sul territorio della città.

Stiamo attendendo il prossimo condono edilizio?

Potrei continuare ma forse è meglio fermarsi qui per il momento non prima, però, di aver ricordato che i cittadini non hanno solo doveri, qualche volta avrebbero anche qualche diritto che dovrebbe essere tutelato.

Pietro Zurico


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