BABEL 03
http://www.youtube.com/watch?v=I-Xdm5yS6PY
Antony and The Johnsons -
Thank You For Your Love
Antony and the Johnsons rappresentano
quanto di più nuovo sia emerso in questo ultimo decennio sulla scena
musicale. La critica musicale si accorge di lui (Antony Hegarty)
quale corista di Lou Reed come “ quella strana voce contro-tenorile
che lo accompagna nelle sue ultime produzioni”. Il suo primo lavoro
esce per la Durtro di David Tibet (Current 93), ma è con la ristampa
del 2004 che il suo nome comincia a sentirsi al di fuori di certi
circoli. Dopo l’uscita di alcuni Ep, nel 2005 esce I Am A Bird Now
ed è il successo planetario, bissato dal successivo The Crying
Light. Spesso relegato in quel genere che va sotto il nome di
chamber-pop o weird/freak folk, direi che la migliore definizione
l’ha data Diamanda Galas “ in quella voce puoi sentire tutte le
emozioni del pianeta”. Lentamente A. si è allontanato da quella
emozionalità melodrammatica e teatrale, per approdare ad un
songwriting emozionale più intimo e con momenti di pura rarefazione.
La canzone proposta è parte dell’ ultimo Ep che precede il nuovo
“Swanlights” che vedrà la luce nell’ ottobre di quest’anno.
Nel video appare un Antony di molti anni fa assai diverso
dall’immagine più recente.
http://www.youtube.com/watch?v=ldPf3yqq3-8
Giovanni Sollima – Terra aria
Giovanni Sollima è un violoncellista
e compositore palermitano, impropriamente definito il
Jimi Hendrix del violoncello. Rintracciandosi in molti suoi lavori le
strutture modali e reiterate di certa musica minimalista ( Glass,
Nyman …), si è tendenzialmente propensi a definirlo
postminimalista.
Il video dal
titolo Sogno ad occhi aperti, è strutturato sul brano Terra aria
facente parte dell’album Works del 2005.
http://www.youtube.com/watch?v=Xd8tOAJMA8Q&feature=channel
Mumford
and Sons - Little Lion Man
Sigh No More è
il titolo dell'album di debutto dei Mumford and
Sons pubblicato nel 2009 e il brano in ascolto è il singolo
promozionale. Sono un gruppo londinese indie folk formatosi nel
2008, propongono delle semplici ballate molto veloci e in cui emerge
il suono del dobro e del banjo, ma non disdegnano anche brani più
raccolti e intimi un po’ decadenti.
http://www.youtube.com/watch?v=LNJKL_6MwT0
Vic Chesnutt –
Coward
Cantautorato e
post-rock in un connubio forse unico, At The Cut album del
2009 che vede la collaborazione di Chesnutt con una serie di
musicisti che gravitavano/ano intorno a nomi quali Godspeed You!
Black Emperor e Silver Mt. Zion, resterà
l’ultimo lavoro in studio del musicista statunitense. Vic si è
infatti tolto la vita nel dicembre del 2009 (anche) a causa dei
debiti che aveva col sistema sanitario americano, lui che a soli 19
anni fu costretto su una sedia a rotelle a seguito di un incidente
d’auto. Da questa condizione, ma più in generale dal
riconoscimento della fragilità umana, prende corpo la sua poetica e
il collettivo canadese è attento a calibrare la parte strumentale
con estrema sensibilità. Forse North Star Deserter album del
2007 resta il suo capolavoro assoluto.
http://www.youtube.com/watch?v=90ipyWYO3LM
Beach
House – Zebra
Zebra
è il brano di apertura dello splendido Teen Dream inciso per
la Sub pop quest’anno. I Beach House sono un duo formatosi a
Baltimora e sono a buon titolo uno dei gruppi apice della scena
odierna del dream-pop, Victoria Legrand originaria dalla Francia e
secondo alcuni assai vicina alla Nico dei V.U., ma che ha dalla sua
alcune note alla Liz Frazier dei Cocteau Twins, l’altro componente
è Alex Scally. La voce della Legrand interagisce armonicamente con
un tappeto di tastiere e a volte di organo e le liquide e sognanti
note di Scally.
http://www.youtube.com/watch?v=J6XE46IqL1c
INDIAN
JEWELRY – SWANS
Gruppo
proveniente da Houston,
di evidente derivazione psichedelica ma che con l’aggiunta di
feedback acidi, e droni hanno per certi versi fatto la polvere allo
shoegaze (il famoso guardarsi le scarpe di molti chitarristi della
seconda metà degli anni ottanta) dei Jesus
and Mary Chain o dei My Bloody Valentine. Agglomerati sonori che
determinano un muro del suono veramente compatto e sporco. L’album
da cui è tratto il brano è Free Gold! del 2008.
http://www.youtube.com/watch?v=8v3esNzZaM0
Melodium
– Social Phobia
Dietro
il moniker Melodium, si nasconde il polistrumentista francese
Laurent
Girard, Celebro Spin è il suo undicesimo album e risale al 2008, a
cui hanno fatto seguito degli episodi minori. Girard disegna un mondo
onirico sconosciuto, in cui glitch (Il
termine glitch
è usato in elettronica per indicare un picco breve ed improvviso,
causato da un errore non prevedibile.),
xilofoni, tastierine giocattolo e quant’altro emetta un suono,
trova spazio nel suo fantastico mondo. Della serie di malattie che
titolano i brani di questo lavoro, ho scelto Social Phobia. Gen.
Folktronica.
* Alcune delle
note sono tratte dal sito degli amici di Ondarock.