31 luglio 2009 ore 11.40
FUMATA SEMPRE NERA CON QUALCHE TONO DI GRIGIO
Una Giunta "tecnica" fatta da sette assessori. Sembra questa la possibile soluzione della crisi amministrativa  uscita dall'agitato cilindro della riunione di ieri sera a Palazzo Orsini. Sarebbe questo l'estremo tentativo di sbrogliare una matassa molto ingarbugliata che avrebbe fatto lo stesso Sindaco a fine seduta.
"Non abbiamo i numeri (servono undici voti) per amministrare con una Giunta "politica"
, espressione delle forze che poi dovrebbero votare compattamente in Consiglio- avrebbe sostenuto Sandra Antonica. Le alternative sono, dunque, o andare tutti a casa chiudendo in malo modo questa esperiena, oppure offrire a tutto il Consiglio una Giunta fatta da tecnici qualificati che possa trovare fra i ventuno rappresentanti della Città la maggioranza necessaria per amministrare".
I toni della riunione sono stati subito piuttosto accesi. Leo Stefanelli ad un certo punto ha lasciato l'incontro ma era stato preceduto da Giorgio Lo Bue. Anche Fernando Beccarisi e Giovanni De Benedetto se sono andati lasciando al Sindaco il compito di trovare, nella sua autonomia, una soluzione.
   "Mantengo ferma la mia posizione- afferma oggi Giorgio Lo Bue. Le mie decisioni anche su questa eventuale nuova invenzione di una Giunta tecnica le manifesterò in Consiglio con il voto".
   "Siamo fermamente contrari ad ogni tipo di esecutivo che non sia fondato  sul voto espresso dai cittadini-
ribadisce, invece, Daniela Sindaco. L'ex assessore alla pubblica istruzione non gioca di fioretto ed aggiunge:"Ci siamo dimessi su richiesta del Sindaco Antonica. Se oggi il Primo Cittadino non intende mantenere gli impegni presi dovrà assumersene la responsabilità e subirne le conseguenze".
   "Sono indignato e ferito come persona"-
dice Leo Stefanelli. "Mi è stato impedito di parlare arrivando ad offese personali e di bassa lega - aggiunge. La Giunta tecnica è solo un espediente per mascherare la vera maggioranza che da tre anni governa la nostra città. Non posso appartenere ad una coalizione che non ha un Sindaco ma un Lider Maximo. Con Lo Bue eravamo stati invitati per partecipare alla ricostruzione politica di una maggioranza ed, invece, siamo stati sottoposti all'Inquisizione ed abbiamo dovuto assistere alla requisitoria di un Pubblico ministero. Ce ne siamo andati. Era l'unica cosa da fare".
   "Ho preso atto che la maggioranza politica non c'era e me ne sono andato lasciando al Sindaco l'incombenza di fare delle proposte che valuterò con molta attenzione" -
Fernando Beccarisi parla con semplicità e non aggiunge altro.



30 luglio ore 11.03
CERCASI MAGGIORANZA DISPERATAMENTE
"Questa sera andrò alla riunione della ricostituenda maggioranza e dirò la mia opinione". Leo Stefanelli ha la voce tranquilla. L'affanno è dovuto solo al fatto che sta parlando al telefono mentre cammina.  "Ci sono dei presupposti da chiarire", aggiunge. "Innanzi tutto bisogna capire quanto tempo dovrà durare la prossima Giunta. Dovrà arrivare solo a fine anno oppure potrà giungere a fine mandato? Sono pronto a mettere da parte qualsiasi risentimento (Roberta Forte da tempo non rientra più nei miei pensieri) e ricominciare da zero con dei presupposti chiari. Sulla D7 ho sempre detto al PD che ero e sono contrario alla soluzione trovata. Il voto su quella delibera ha reso evidente qual'è l'effetiva maggioranza che sta amministrando Galatina". " Non chiederò nulla in cambio del mio appoggio. Voglio solo chiarezza. Non mi servono assessori", conclude Stefanelli.
"La mia posizione è nota da tempo -afferma Giorgio Lo Bue-. Non sono mai uscito da questa maggioranza ma non sono neanche organico ad essa. Voto sempre secondo coscienza e per il bene della Città. Questa sera sarò presente alla riunione".
Irremovibili appaiono sempre Aldo Maccagnano, che ieri ha ricevuto la visita,conclusasi con un nulla di fatto, di Luigi Lagna, e Tommaso Perrone. Non si presenteranno questa sera all'appello e staranno alla finestra a guardare se qualche segnale di fumo indicherà un possibile rientro in Giunta di Giuseppe Sansò, una condizione senza la quale si terranno ben lontani dalla maggioranza. Intanto però Perrone continua a conservare l'incarico di Delegato del Sindaco per la frazione di Collemeto.
A quest'ora,  Sandra Antonica potrebbe contare sull'appoggio dei Consiglieri del PD (Giuseppe Taurino, De Benedetto, Piero Lagna), di Fernando Beccarisi (indipendente), e se varerà una Giunta completa e con pieni poteri, di Luigi Lagna (Sdi-Rosa nel pugno) e Rosalinda Persico (Galatina altra). In Consiglio occorrono almeno undici voti incluso quello del Sindaco. Qualcuno già ipotizza appoggi esterni. Sarebbero pronti a dare man forte Francesco Sabato e Luigi Marra.

29 luglio 2009 ore 15.28
GUIDO, NON C'ERO E NON CI SARO'
"Non solo non c'ero alla riunione di ieri sera ma non ho nessuna intenzione di far parte di questa maggioranza". Vincenzo Guido smentisce senza mezzi termini la voce, imprudentemente ripresa da galatina.it, secondo la quale egli avrebbe partecipato alla riunione di ieri sera a Palazzo Orsini. In realtà il curioso scherzo informativo era stato giocato dall'assonanza del cognome con quello di Giuseppe Quida, già assessore ai lavori pubblici che, invece, aveva partecipato all'incontro rimanendo, peraltro, per tutto il tempo in silenzio.
Sembra, intanto, essersi concluso con un nulla di fatto il primo abboccamento di Luigi Lagna con  Aldo Maccagnano, il quale, in maniera irremovibile, avrebbe ribadito il suggerimento al Sindaco, suo e di Tommaso Perrone, affinché riassegni una poltrona assessorile a Giuseppe Sansò.
Nulla è, invece, trapelato sui contatti con Leo Stefanelli e Giorgio Lo Bue.

29 luglio 2009 ore 8.48
FUMATA NERA A PALAZZO ORSINI
E' stata rinviata a domani la riunione dei consiglieri comunali e segretari di partito che ieri sera avrebbe dovuto sciogliere il nodo della nuova Giunta.
Erano assenti Aldo Maccagnano, Tommaso Perrone, Giorgio Lo Bue e Leo Stefanelli. Virtualmente, quindi, il Sindaco non aveva più la maggioranza. Non vi era stata però nessuna dichiarazione esplicita in tal senso da parte degli interessati per cui è sembrato prudente al Primo Cittadino aggiornare l'incontro.
Da registrare la posizione di Galatinaaltra e dello Sdi Rosa nel Pugno che si sono detti  fermamente contrari ad ogni ipotesi di Giunta tecnica composta da due o tre persone.
"La Giunta deve essere completa e nominata nel giro di poche ore"-avrebbero affermato Rosalinda Persico e Luigi Lagna- "la Città è stanca di giochetti che di politico non hanno proprio nulla".
Si è messa, intanto, in moto la diplomazia. Fernando Beccarisi (ma l'interessato smentisce "ho rifiutato l'incarico") e Luigi Lagna avrebbero il compito di fare i pontieri dei quattro trasfughi verso la ricostituenda maggioranza.
A minare ogni possibilità di accordo sembra esserci, come sempre, il nodo di Giuseppe Sansò che Maccagnano e Perrone vorrebbero fosse riconfermato come assessore ma altri vedono come il fumo negli occhi.