Fra tanti malumori, Sandra Antonica vara la nuova Giunta a cinque
PER I MIRACOLI CI STIAMO ATTREZZANDO

Galatina, 11 agosto.
L'ultimo a firmare, intorno alle 13 di oggi, è stato Enzo Del Coco. Nel corso della mattinata avevano accettato la nomina ad Assessore della nuova Giunta Antonica Antonio De Matteis, Giuseppe Quida, Ubaldo Calabrese, Massimo Marra. A nessuno di loro, per ora, è stato assegnato un settore specifico. L'organo esecutivo agirà collegialmente almeno fino a venerdì. "Durante la prossima settimana assegnerò le deleghe- dice il Sindaco-. Dobbiamo essere una squadra. Decideremo insieme le materie di cui occuparci a secondo delle specifiche competenze".
E' certo, fin da ora, che la nuova Giunta non avrà vita facile. Perplessità hanno subito espresso Luigi Lagna ("Noi dell'ex-Sdi eravamo per una soluzione tecnica. Questa è un ibrido. E poi non saremo più rappresentati nell'esecutivo") e Fernando Beccarisi ("Si è scelto un esecutivo politico-tecnico lontano dalle mie proposte. Non farò mancare il numero in Consiglio ma deciderò di volta in volta come votare avendo come fine solo il bene della Città").
Spara a zero anche Aldo Maccagnano che si dice pronto ad andare, con Tommaso Perrone, davanti ad un notaio per firmare una mozione di sfiducia al Sindaco. "Solo però se saremo il decimo e l'undicesimo- chiarisce. L'ho detto, questa mattina a Giuseppe Marrocco, Giuseppe Viva, Antonio Pepe, Francesco Sabato e Giuseppe De Matteis che propongono l'azione di forza per liquidare l'amministrazione Antonica".
La mozione di sfiducia per produrre i suoi effetti deve avere undici consensi. Si danno per acquisite le firme di Leo Stefanelli e Vincenzo Guido. Le assenze da Galatina di Graziano Notaro e Giancarlo Coluccia ed il silenzio di Luigi Marra non fanno però ancora quadrare i conti dell'opposizione. Anche Francesco Sabato non si sbottona e dichiara che la sua posizione si deciderà domani sera in una riunione della sua lista "Insieme per Galatina". 
Si va verso un nuovo "miracolo" Antonica?
"Per la sopravvivenza ci stiamo attrezzando"
- commenta un vecchio volpone della politica galatinese che chiede, come al solito, l'anonimato.