CONSIDERATO
CHE
-
la combustione del CDR sul territorio comunale investe problematiche
di ben più vaste proporzioni, essendo direttamente riferibile al
ciclo integrato dello smaltimento dei rifiuti;
RILEVATO
CHE
-
tale ciclo di smaltimento rifiuti attraversa attualmente una fase di
forte criticità, soprattutto con riferimento alla destinazione
finale degli stessi e che, per le implicazioni che comporta,
l’esercizio di un indirizzo politico da parte del Consiglio
Comunale vede la necessità di una moratoria per maggior
approfondimento e analisi del fenomeno e delle posizioni
partecipative della cittadinanza in ordine all’argomento, non
essendo allo stato in condizione di poter dare un parere favorevole o
meno;
DELIBERA
- di
essere fermamente contrari a qualunque forma di ulteriore
inquinamento ambientale;
- di
incaricare il Sindaco e la Giunta Comunale di richiedere agli Enti
competenti ed alla Colacem Spa un periodo di moratoria nell’iter
autorizzativo affinché, in detto periodo, si effettui per un tempo
adeguato il monitoraggio sull’aria, sul terreno, sulle piante e
sugli animali di tutto il territorio di Galatina, che permetta di
conoscere l’effettivo stato di inquinamento del nostro territorio.
Il monitoraggio dovrà essere effettuato non solo attraverso l’ARPA,
ma anche attraverso la collaborazione di istituti terzi con
strumentazione che permetta ai singoli cittadini di poter visionare
i risultati ed i cui costi dovranno essere a carico della Colacem
spa;
- al
tempo stesso, così come più volte ribadito dalle convezioni
internazionali e dalla normativa nazionale si avvii un percorso di
coinvolgimento e partecipazione popolare al fine di fornire alla
popolazione tutta un quadro di insieme sul problema della gestione
dei rifiuti ed in particolare dell’uso del CDR;
- nel
caso in cui gli Enti su indicati non dovessero accogliere quanto
innanzi esposto e procedere comunque all’istruzione della pratica,
di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale a stipulare un
protocollo tra il Comune, gli Enti preposti e la società Colacem
spa che preveda inderogabilmente:
- il
monitoraggio sull’aria, sul terreno, sulle piante e sugli animali
di tutto il territorio di Galatina, che permetta di conoscere
l’effettivo stato di inquinamento del nostro territorio. Il
monitoraggio dovrà essere effettuato non solo attraverso l’ARPA,
ma anche attraverso la collaborazione di istituti terzi con
strumentazione che permetta ai singoli cittadini di poter visionare
i risultati;
- periodi
di sperimentazione atti a verificare e monitorare anche la qualità,
tipologia e provenienza del Combustibile da Rifiuto utilizzato, con
contestuale e costante monitoraggio ambientale del territorio
comunale mediante tutti gli strumenti e all’esito degli stessi
prevedere di autorizzare o revocare l’eventuale prosecuzione;
- la
previsione di idonei protocolli informativi e partecipativi per il
coinvolgimento diretto della cittadinanza;
- in
applicazione del principio di precauzione di cui all'articolo 174,
paragrafo 2, del Trattato CE, in caso di pericoli, anche solo
potenziali, per la salute umana e per l'ambiente, prevedere idonee
misure che assicurino un alto livello di protezione della salute
pubblica;
- l’impegno
della Colacem spa di procedere alla stesura di idoneo piano
industriale che in prima istanza garantisca l’attuale livello
occupazionale e, se del caso, proceda ad un piano di incremento dei
posti di lavoro;
- l’impegno
della società Colacem di farsi carico dei costi che il comune di
Galatina sarà costretto a sostenere per l’espletamento di quanto
innanzi;
- l’impegno
della Provincia e della Regione all’adozione di tutti i
provvedimenti idonei affinché si individuino tutti i percorsi
eco-sostenibili per una significativa riduzione dei rifiuti e,
pertanto, dei costi di smaltimento degli stessi;
- la
previsione di stabilire, comunque, un adeguato ristoro ambientale
da destinarsi direttamente alla cittadinanza, da determinarsi in
esito alla quantificazione del rapporto costi-benefici
dell’azienda.
- a
comunicare detta decisione al Presidente della Regione Puglia, al
Presidente della Provincia di Lecce ed ai rispettivi Assessori
all’Ambiente.
13/09/2010