COMUNICATO STAMPA DEL 20/01/09
Produrre olio non conviene: abbattiamo gli olivi del Salento
Singolare ed estrema iniziativa messa in campo da un gruppo di olivicoltori salentini
Sebbene la Legge n.144/51 permetta solo l'abbattimento di 5 alberi di
ulivo ogni biennio, quando sia accertata, la morte fisiologica, la
permanente improduttività o l'eccessiva fittezza dell'impianto
da parte dell'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura, un gruppo di
olivicoltori del Salento, in maniera autonoma, alla luce della crisi
che sta attraversando il comparto olivicolo comunica
all’Ispettorato stesso la necessità di operare lo
svellimento totale degli alberi di olivo presenti nei terreni di
proprietà, motivando l’istanza a causa delle
“attuali condizioni di mercato” che “in assenza di
nessun intervento istituzionale a sostegno della economicità
aziendale, rendono passiva, deficitaria ed antieconomica la loro
coltivazione ed il loro mantenimento ai fini agricoli”.
Senza dubbio provocatoria, ma legittima, la richiesta degli
olivicoltori che, per far fronte alla crisi del comparto, ha pensato di
chiedere l’autorizzazione ad operare un intervento radicale.
In controtendenza rispetto alla linea perseguita dal governo regionale
che, con la legge regionale n. 14 del 4 giugno 2007 recante "Tutela e
valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia",
entrata in vigore il 7 giugno 2007, aveva inteso tutelare e valorizzare
gli alberi di ulivo monumentali in virtù della loro funzione
produttiva, di difesa ecologica e idrogeologica nonchè in quanto
elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del
paesaggio regionale, cercando di porre un freno al fenomeno
dell’espianto e commercio degli alberi, specie di quelli secolari.
Il problema attuale è invece di tutt’altra natura: pur
consapevoli che l’espianto indiscriminato di ulivi porterebbe
alla deturpazione del paesaggio tipico del nostro territorio, gli
olivicoltori non vedono altre soluzioni alla grave crisi che sta
attraversando il settore, che mette in serio pericolo la loro
sopravvivenza aziendale.
L’albero di ulivo, emblema del paesaggio e della storia
dell’economia salentina, corre il rischio di scomparire
perché risulta antieconomico.
La raccolta delle richieste di
svellimento partirà domenica 25 gennaio p.v. con l'allestimento
di un gazebo in piazza Caduti a Martano (Lecce), a partire dalle
ore 9.00, ma è prevedibile che l’iniziativa, che ha visto
la luce nella cittadina della Grecìa Salentina, si diffonda a
“macchia d’olio” non solo nel Salento, ma in tutta la
Puglia, vale a dire la regione italiana con il piú rilevante
patrimonio olivicolo.
F.to Olivicoltori salentini