COMUNICATO STAMPA PER ARRESTO IN FLAGRANZA

PER IL REATO DI RAPINA AGGRAVATA

Alle ore 13.30 di ieri 9 febbraio in una zona centrale della città (via Cairoli, angolo Via Duca Degli Abruzzi) è scoppiata una furiosa rissa tra due indiani ed un pakistano, tutti regolarmente presenti sul territorio nazionale ed incensurati. Gli stranieri sono da tempo residenti a Lecce dove l’autore del reato, il pakistano HUSSAIN Saijad, classe 66, svolge l’attività di commerciante.

I due indiani, diretti verso piazza Sant’Oronzo, incontravano, all’altezza di Via Duca Degli Abruzzi, l’Hussain, il quale inveiva contro uno di loro rivendicando una somma di denaro che questi doveva ad un suo amico.

Dal diniego di questa somma che l’indiano sosteneva non dovuta, scaturiva una escalation di comportamenti delittuosi: gli veniva strappato con violenza il telefonino allo scopo di impedirgli di chiamare la Polizia. Seguivano minacce e continue richieste di restituzione della somma di denaro oggetto del contendere.

Infine, dopo il tentativo di allontanamento dei due malcapitati, che dichiaravano ad alta voce di volersi recare in Questura per denunciare il fatto, l’HUSSAIN li raggiungeva alle spalle e sferrava con violenza dei pugni sulla testa di colui che egli riteneva avere un debito con un suo amico. Questi cadeva a terra, ma prontamente si rialzava schiaffeggiando l’aggressore.

La colluttazione si è interrotta solo grazie all’intervento degli operatori delle Volanti, intervenuti tempestivamente per sedare gli animi. I cittadini extracomunitari, dopo le prime cure prestate dal personale del 118, sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura per la redazione degli atti di rito. Qui, a seguito di perquisizione personale, si rinveniva indosso all’HUSSAIN un telefono cellulare, risultato poi essere quello sottratto con violenza alla vittima.

Per tale motivo si procedeva all’arresto del pakistano per il reato di rapina aggravata. Del fatto veniva notiziata la D.ssa F. Miglietta, P.M. di turno, la quale disponeva la sottoposizione del pakistano al regime degli arresti domiciliari.

Lecce, 10 febbraio 2009