COMUNICATO STAMPA


MINACCIATI DA UN PITBULL VENGONO SALVATI DALLA POLIZIA

Ancora una volta, previa richiesta sul 113, la pattuglia della Squadra Volante di questo Commissariato di P.S. è dovuta urgentemente intervenire, presso una villa sita in località “Pizzo”, dove una Signora di anni 35, unitamente ai due bambini, si era dovuta asserragliare nella propria autovettura per paura di essere assalita da una cane di razza pitt-bull.

Invero, il cane in questione, aveva scavalcato il muro di cinta del giardino della villa adiacente di proprietà di un trentaseienne di Taviano ed aveva aggredito e completamente dilaniato fino a procurarne la morte il suo cane di piccola taglia.

Gli Agenti che avevano trovato la donna con i propri figlioletti in preda al terrore, riuscivano a tranquillizzarla e con una buona dose di coraggio isolare il cane aggressore che dopo gli accertamenti del caso, individuavano e consegnavano al proprietario di un’altra villa vicina, da dove lo stesso era scappato.

Per quanto sopra il proprietario del pitt-bull veniva denunciato per omessa custodia di animali ed il fatto segnalato all’ASL/LE2 – Dipartimento di Prevenzione di Gallipoli per gli adempimenti di competenza.

Da tenere in considerazione che in altre circostanze simili le aggressioni sono sfociate in fatti più gravi in quanto i proprietari o le persone che cercavano di sottrarre gli animali aggrediti dai pitt-bull o da altri cani pericolosi, a loro volta venivano morsicati riportando gravi lesioni.

Il più delle volte a causare il danno è stata la negligenza, l’incompetenza, il maltrattamento e l’inosservanza delle norme in materia, da parte dei possessori dei cani.

A tal proposito il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente che entrerà in vigore nei prossimi giorni, nella quale si specificano le misure cui devono attenersi i proprietari e detentori di cani a tutela dell’incolumità pubblica.

Il principio fondamentale è che “il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde , sia civilmente che penalmente , dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall’animale stesso”.

Nella medesima ordinanza sono contenute una serie di norme di carattere preventivo per la cui attuazione vengono sostanzialmente investiti i Comuni ed i Servizi Veterinari delle A.S.L. di competenza.

A ciò si aggiunga il grave ed annoso fenomeno delle molteplici aggressioni prodotte dai cani randagi, registrate nel territorio gallipolino: