LA GUARDIA COSTIERA DI GALLIPOLI SOCCORRE UN ANZIANO PESCATORE NEL CUORE DELLA NOTTE.


Nella notte di ieri perveniva una chiamata di soccorso da parte da un piccolo natante da diporto di sette metri di lunghezza, rimasto incagliato in prossimià dell’isola di S.Andrea, di fronte alla città di Gallipoli.

Il Conduttore dell’unità, P.A. di anni 70 e originario di Neviano (LE), uscito con l’intento di catturare qualche calamaro, specie ittica che in questo periodo dell’anno popola abbondantemente le nostre acque, lanciava prontamente il mayday alla centrale operativa della Guardia Costiera di Gallipoli, fortemente preoccupato per una via d’acqua apertasi nello scafo a causa dell’urto con gli scogli.

Le ricerche condotte dalla motovedetta CP 848 sulla scorta delle indicazioni fornite, portavano ad individuare prontamente il natante e l’anziano occupante, entrato in un comprensibile stato di apprensione ancor maggiormente, probabilmente, per la sorte della propria barca che per la propria incolumità personale.

I militari della motovedetta CP 848 procedevano a tamponare la piccola falla, a rassicurare l’anziano pescatore e a rimorchiare in porto il natante. Le operazioni si concludevano all’una di notte.

Dalle prime ricostruzioni dell’evento, il pescatore, intento alla pesca “a traina” dei calamari, che si effettua con la barca in navigazione a lento moto e con le esche, appunto, trainate in scia, probabilmente intento a innescare una nuova lenza, non si era accorto di essersi portato troppo vicino agli scogli dell’Isola di S. Andrea e vi aveva impattato sopra, fortunatamente senza danni alla persona.

Si ricorda che il servizio di ricerca e soccorso in mare è assicurato 24 ore su 24 con allerta immediata dai mezzi della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera e che il numero gratuito per le emergenze in mare è il 1530.

Continua, inoltre, l’azione della Guardia costiera di Gallipoli diretta al contrasto dell’attività di pesca, di fatto professionale perché effettuata con attrezzi da pesca di tipo professionale quali le reti o perché riguardante un pescato superiore al limite consentito di 5 Kg giornalieri per persona imbarcata. Tale azione di contrasto viene svolta anche a tutela dei pescatori professionali che vedono la propria attività danneggiata da una sleale concorrenza. Infatti proprio nella giornata di ieri sono stati contravvenzionati per un totale di 2100 euro, due pescatori subacquei pseudo sportivi gallipolini ai quali è stato sequestrato l’illecito pescato ammontante a 25 kg di polipi nonché l’intera attrezzatura.

Gallipoli, 21.10.2009