Galatone. Bimbo di due anni  ingoia una castagna e muore
Inutile la corsa  all'Ospedale di Galatina


Galatina, 11 novembre- Davanti alla camera mortuaria del Santa Caterina Novella è ferma un'auto della Polizia di Stato. Seduta per terra sul marciapiede c'è una giovane donna disperata. Intorno a lei si muovono come automi persone che piangono e non sanno darsi pace. Un uomo anziano, il volto pieno di rughe, sembra impietrito. Improvvisamente si muove. Comincia a camminare su e giù. Mormora qualcosa e piange. Piange disperatamente. E' il nonno di Raffaele Cordella, un bambino di appena due anni, morto nel giorno di San Martino, soffocato da una castagna.
Tutto è accaduto intorno alle 12 e mezza. In via Appennini, a Galatone, la vita scorre come tutti i giorni. Monica Colazzo, la mamma del bimbo, è in casa dei genitori. Con lei c'è sua madre. Probabilmente sono a tavola. E' un attimo. Raffaelle afferra una castagna e se la mette in bocca. Comincia a tossire. Le due donne tentano di soccorrerlo e togliergli quello che ha in gola. Non ci riescono. Chiamano aiuto. Accorre anche il farmacista che sta a pochi passi. Nulla da fare. Arriva da Nardò l'ambulanza del 118. Il medico a bordo si rende conto che la situazione di Raffaele è disperata se non addirittura compromessa. Lo carica in ambulanza e lo porta al Pronto Soccorso di Galatina. Qui il personale è già stato allertato per ricevere un "codice rosso". Purtroppo però quando il bimbo arriva al "Santa Caterina Novella" è già morto.
"Una famiglia di lavoratori" -dice chi conosce bene i Colazzo. Anche Francois Cordella, il padre del bambino, lavora con il suocero e vende legna da ardere. In estate porta in giro angurie e meloni. Con Monica ha avuto altre due bambine, una di quattro e l'altra di cinque anni. Quando è avvenuto il fatto erano entrambe a scuola.
Intorno alle tre del pomeriggio il magistrato di turno ha disposto la riconsegna della salma ai genitori. Alle 17. 40 il carro funebre della Funeral Service lascia mestamente l'Ospedale di Galatina. I funerali si svolgeranno alle 16 di giovedì nella chiesa dei Capuccini.