RAPINA ALLA FARMACIA PRATO. GIA' FERMATO L'AUTORE
Galatina, 17 marzo -Nella farmacia Prato è entrato
intorno alle 18 e 50. Venti minuti dopo i Carabinieri lo avevano
individuato e la Polizia di Stato lo aveva fermato. G. B. è un
tossicodipendente già noto alle forze dell'ordine. Ha
circa cinquantanni, indossa spesso un giubotto di pelle nera ed
ha capelli scuri. Testimoni dicono di averlo visto, già da
qualche giorno, aggirarsi nella zona. Oggi deve avere improvvisamente
deciso che gli serviva del denaro contante ed è entrato, a volto scoperto, in
farmacia per procurarselo. Aveva una mano in tasca. L'ha
sollevata facendo il gesto di chi, sotto la stoffa, impugna una
pistola e si è rivolto minacciosamente alle tre donne presenti.
Lucia Prato, una delle due farmaciste dietro il banco, ha mantenuto il sangue
freddo. Ha aperto il registratore di cassa e gli ha consegnato
qualche centinaio di euro. Una sua amica, entrata per
salutarla, ha assistito attonita alla scena che è durata pochi
istanti.
Tutto è avvenuto senza che Giovanni Prato,
l'anziano titolare della farmacia, si accorgesse di nulla. Era nel
retrobottega. Quando si è affacciato davanti ha visto la figlia
bianca in viso ed ha capito che qualcosa di grave doveva essere
accaduto.
Sono stati avvertiti i Carabinieri. Gli uomini dell'Arma sono
immediatamente intervenuti sul posto insieme agli agenti della Polizia di Stato.
Mentre quelli procedevano all'ascolto dei testimoni e delineavano
un primo identikit del rapinatore, questi fermavano G. B..
E' stata, dunque, l'azione congiunta delle due forze dell'ordine a
permettere una così veloce soluzione del caso. La sua parte l'ha
quasi sicuramente fatta anche il sistema di videosorveglianza che
copre ventiquattro ore su ventiquattro l'area dell'esercizio
commerciale. La farmacia Prato si è trasferita nella nuova
sede di via Kennedy solo da alcune settimane. A pochi passi dall'
angolo in cui è ubicata ci sono il bar Matteo, un paio di
supermercati e vari esercizi commerciali, alcuni dei quali sono dotati
di telecamere di sicurezza.
L'uomo arrestato proviene da Oristano e sembra sia il compagno di
Brunella Durazzano, rispedita da qualche giorno nel carcere di Lecce,
da cui era appena uscita, per aver rubato un'auto a Neviano. Un paio di
settimane fa era stata, invece, arrestata dopo essersi appropriata dei
vestiti di una dottoressa del reparto infettivi dell'Ospedale di
Galatina.