Fu l'annegamento la causa della morte
Lecce, 21 giugno - Barbara Mieczkowska sarebbe morta per annegamento. E' questa la conclusione a cui sembra sia giunto Alberto Tortorella, il medico legale che, nella serata del 19 scorso, per incarico del sostituto procuratore Stefania Mininni,
ha effettuato l'autopsia sul cadavere della sfortunata signora polacca.
Dall'esame autoptico sarebbero state anche smentite le notizie secondo
cui Barbara Mieczkowska, prima
di cadere in acqua, avrebbe battuto la testa. Saranno i succesivi esami
clinici ed istologici a permettere al sanitario incaricato
dell'indagine di stabilire se sia stato un malore a far finire la
signora sul fondo della piscina dell'Hotel Hermitage. Non è
stata ancora resa nota la data dei funerali. Si attendono,
probabilmente, tutte le autorizzazioni necessarie per il trasporto
della salma (attualmente è ancora presso la camera mortuaria del
Vito Fazzi) in Polonia.
Solo l'autopsia potrà accertare le cause della morte
Gli inquirenti orientati verso l'incidente
La piscina rispetta tutte le norme di sicurezza
Galatina, 18 giugno - Le indagini e e l'ascolto dei testimoni sono andati avanti quasi fino all'alba. Il sostituto procuratore Stefania Mininni, accompagnata dal vice questore Giovanni Bono,
ha voluto, già ieri, rendersi conto di persona della dinamica
dei fatti che si sono conclusi con la tragica morte di Barbara Mieczkowska
. Ha effettuato subito un sopralluogo all'Hotel Hermitage ed ha sostato
a lungo sul bordo della piscina scoperta cercando di capire. Sembra che
abbia avuto parole di plauso per il bagnino per la prontezza con
cui è intervenuto "facendo tutto quello che era possibile fare".
Ha deciso, quindi, di non far apporre i sigilli all'impianto
perché la piscina è apparsa perfettamente in regola con
le normative vigenti.
Sarà allora Alberto Tortorella,
il medico legale che ha avuto l'incarico di effettuare l'autopsia, a
dover individuare le esatte cause della morte. Si è trattato di
annegamento? Barbara Mieczkowska ha
avuto un malore ed è caduta in acqua battendo la testa? E'
scivolata? Sembra da escludere che si sia tuffata toccando il fondo.
Nella piscina dell'Hermitage non c'è il trampolino. Un tuffo da
bordo vasca non permette di arrivare a battere la testa.
L'esame autoptico dovrebbe essere effettuato nella prima mattinata di
sabato. Solo dopo verrà fissata la data dei funerali che si
terranno certamente a Galatina. La salma verrà poi trasferita in
Polonia.
Sono attesi, intanto, in città i due figli della signora
Barbara, un ragazzo di vent'anni ed una ragazza di circa
venticinque che si è laureata e sposata di recente.
L'avvocato galatinese con il quale viveva la signora polacca appariva,
questa mattina, muto e distrutto. Da alcuni anni Barbara era la sua
compagna inseparabile.
Gravissima disgrazia nella piscina dell'Hotel Hermitage
Trovata in coma sul fondo della vasca, muore al Pronto Soccorso una signora polacca
Galatina, 17 giugno - Era andata in piscina a cercare un po' di refrigerio in una giornata caldissima ed ha trovato la morte. Barbara Mieczkowska, 49 anni, di origine polacca sarebbe entrata dall'ingresso laterale della piscina dell'Hotel Hermitage
quasi all'orario di chiusura. Avrebbe sistemato il suo asciugamano sul
prato e si sarebbe seduta a prendere il sole senza parlare con nessuno.
Alle 17 e 45 il 118 di Galatina è stato messo in
allarme da un codice rosso. Quando i sanitari sono arrivati hanno
trovato una signora bionda esanime sul bordo della piscina. Sembra
fosse in arresto cardiaco. L'hanno subito intubata e defibrillata. Il
suo cuore ha ripreso a battere. Sono riusciti a caricarla in ambulanza
ed a trasportarla a sirene spiegate al "Vito Fazzi". Purtroppo i medici del Pronto soccorso leccese non hanno potuto salvarla. E' spirata nelle loro mani.
Da una prima ricostruzione sembra si sia trattato di una
disgrazia. La signora sarebbe stata trovata sul fondo della piscina,
nella parte in cui l'acqua è più alta. Era riversa con il
volto verso il basso. Il bagnino dell'impianto l'avrebbe a fatica
issata sul bordo e le avrebbe praticato il massaggio cardiaco. Sulla
nuca della sfortunata bagnante sembra fosse evidente un vasto ematoma.
In quel momento intorno alla vasca c'erano solo un cliente
dell'albergo, il bagnino e la ragazza del bar.
Barbara è scivolata ed ha battuto la testa? E'
questa una delle ipotesi su cui sta lavorando la Polizia di Stato di
Galatina diretta dal dottor Giovanni Bono.
I rilievi e le indagini in albergo sono andate avanti per
almeno tre ore e sono proseguite in nottata in Commissariato. Francesco Mauro,
il proprietario del complesso alberghiero, non era presente al momento
del fatto. E' sconvolto e si limita a confermare soltanto che la
signora non era una cliente dell'hotel.
Da alcuni anni in Italia, Barbara Mieczkowska abitava
a Galatina con un noto avvocato galatinese. Non era difficile
incontrarli in città. Il professionista avrebbe avuto la
terribile notizia dai sanitari del Fazzi, dopo essere stato
rintracciato dalla Polizia e invitato a recarsi, con urgenza,
nell'Ospedale del capoluogo.
La salma della signora Miecozkowska è stata
trasferita nell'obitorio del nosocomio leccese e messa a disposizione
del magistrato di turno. Sarà necessaria l'autopsia per
stabilire le esatte cause della morte.