LA GUARDIA COSTIERA SALVA TRE SUB SU UN NATANTE ALLA DERIVA

Gallipoli, 20 giugno - Nella serata di ieri, il battello pneumatico GC A62 della Guardia Costiera di Gallipoli, allertato tramite il numero blu 1530, ha proceduto al soccorso di 3 persone di età compresa fra i 24 ed i 39 anni, originari di Gallipoli, che, a bordo di un piccolo natante alla deriva al largo dell’isola di Sant’Andrea di Gallipoli, stavano passando un brutto momento.

I tre erano usciti nel primo pomeriggio per una battuta di pesca subacquea.

Sorpresi dal repentino cambiamento delle condizioni meteo marine che hanno portato ad un ingrossamento del mare con onde alte fino a 4 metri ed un forte vento di ponente, i tre sub si sono trovati in difficoltà di manovra con il loro piccolo natante, andando quindi alla deriva senza riuscire a raggiungere il porto di Gallipoli. Infatti, essendo andato in avaria il motore fuoribordo, i malcapitati diportisti non avevano potuto neppure contare sull’ausilio dei remi per tentare di scostarsi dagli scogli dell’isola di Sant’Andrea ove il vento ed il mare li spingevano. Il comandante del mezzo aveva infatti omesso di portare i remi a bordo, dimenticanza che avrebbe potuto costargli cara senza il tempestivo intervento del battello veloce della Guardia Costiera.

Immediatamente la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Gallipoli ha inviato sul posto il proprio battello pneumatico il cui equipaggio, raggiunto il natante alla deriva prossimo ad impattarsi sulle rocce dell’isola, ha provveduto a trasbordare e mettere in salvo i tre uomini in quanto le condizioni meteo marine non consentivano un rimorchio sicuro del natante fino al porto di Gallipoli, mettendo altresì in sicurezza lungo la costa sottovento il natante stesso per evitare che si infrangesse sugli scogli dell’isola a causa della forte risacca, scongiurando, tra l’altro, un inquinamento da idrocarburi.

Viste le previsioni meteo marine in netto peggioramento, la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gallipoli raccomanda per i prossimi giorni massima prudenza e, come la vicenda di ieri insegna, un controllo scrupoloso delle dotazioni di sicurezza.

Gommone Guardia Costiera