Affonda il motoscafo. 14 naufraghi salvati dalla Guardia costiera a Leuca
Nella serata dell'11 scorso, la Motovedetta CP 886 della Guardia Costiera di Leuca ha soccorso 14 turisti ed il conduttore di un natante da diporto affondato a circa mezzo miglio dall’imboccatura del porto di Torre Vado.
Il natante, della lunghezza di appena 6,5 metri, condotto da A.C. di anni 45, residente in Lecce, navigava con ben 14 turisti a fronte di un abilitazione al trasporto di sole 6 persone. A causa dell’eccessivo carico e della conseguente diminuzione di bordo libero, l’unità iniziava ad imbarcare acqua in quanto le onde riuscivano a scavalcare facilmente le murate.
Con l’imbarco di acqua e l’appesantimento dell’unità con conseguente perdita di stabilità, non appena l’unità ha preso qualche onda al traverso, ha sbandato fino a ribaltarsi nel giro di un paio di minuti. In questi drammatici frangenti solo alcuni turisti hanno potuto indossare i giubbotti di salvataggio, per altro non sufficienti per tutti i passeggeri.
Fortuna ha voluto che proprio nel mentre dell’affondamento transitava in zona la Motovedetta CP 886 della Guardia Costiera di Leuca, in servizio di pattugliamento lungo quel tratto di litorale a tutela delle attività balneari e della sicurezza di chi va per mare.
L’equipaggio della Motovedetta ha potuto cosi assistere all’intera dinamica del sinistro e giungere sul luogo del naufragio quasi in tempo reale, procedendo a recuperare dall’acqua i turisti ed il conduttore dell’unità per un totale di 15 persone salvate.
Il natante era partito una mezz’ora prima dalla spiaggia del Lido Maldive di Pescoluse con una comitiva di 14 turisti di età compresa tra i 23 e 45 anni, tutti originari del napoletano tranne una ragazza di 23 anni di Bologna ed avrebbe dovuto condurre la comitiva nel porto di Torre Vado dove ad aspettarlo si trovava il barcone adibito al trasporto passeggeri “Sant’Antonio”, che li avrebbe accompagnati per un’escursione di quel bel tratto di costa salentina.
Dei 14 turisti, ben nove hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere mentre i restanti sono stati interrogati dalla Guardia Costiera di Gallipoli al fine di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro.
Il natante, recuperato nella notte da un fondale di circa 10 metri, è stato sequestrato dalla Guardia Costiera di Gallipoli su ordine dell’Autorità Giudiziaria, al fine di espletare gli accertamenti tecnici del caso, mentre il conduttore è stato denunciato per naufragio colposo oltre che per altri reati concernenti la mancata osservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione.