A trecento all'ora sulla Gallipoli - Maglie
I Carabinieri e la Guardia di Finanza bloccano le corse clandestine di moto sulla SP 367

    A seguito di specifici servizi di osservazione nei mesi da aprile ad agosto, effettuati facendo "infiltrare" due militari della compagnia Carabinieri  e della tenenza della Guardia di Finanza di Maglie, con il supporto di una squadra del reparto operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce per le riprese video e come cornice di sicurezza, si è potuto accertare e documentare che lungo la strada provinciale 367 Maglie-Gallipoli (scorrimento veloce) si svolgono gare di velocità clandestine che vedono interessati numerosi motociclisti (almeno una ventina), davanti ad un folto pubblico di bikers (almeno 40), provenienti da diverse località della Puglia e che si davano appuntamento in una piazzetta di Soleto per accordarsi su gareggiamenti e contestuali scommesse prima di recarsi in “pista”.

   Le gare vengono organizzate nei minimi particolari. Le scommesse sono effettuate tramite accordi diretti tra i partecipanti (solitamente suggellate da una stretta di mano), i quali prima della gara si avvicinano agli organizzatori, individuati in 4 soggetti delle province di Lecce e Brindisi, con l'evidente scopo di essere autorizzati a partecipare alla competizione. 

   Prima delle gare uno o più organizzatori (utilizzando anche loro emissari) procedono alla "bonifica" del percorso per evitare eventuali controlli da parte delle forze dell'ordine, a bordo di autovetture e scooter; al termine delle competizioni i gareggianti fanno ritorno alla piazzola di sosta utilizzata come punto di ritrovo per la definizione degli accordi presi. 

   Gli organizzatori, alcuni dei quali gareggiano in prima persona, probabilmente hanno anche la funzione di garantire i patti fatti dai gareggianti.

   Al termine dei servizi di osservazione i comandi delle Forze dell'ordine hanno ipotizzato l'esistenza di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata all'organizzazione di gare clandestine in velocità (art. 416 c.p. in relazione agli artt. 9 e 9bis del c.d.s.), con la palese finalità di consentire scommesse clandestine sulle competizioni. 

  Inoltrata specifica richiesta all'autorità giudiziaria, questa, concordando completamente con l'ipotesi accusatoria, ha emesso, valutata la sussistenza di esigenze preventive ed assicurative per la comprovata ripetizione costante delle gare ogni fine settimana o giorno festivo, nonché la possibilità della reiterazione dei reati anche colposi (in relazione al grave pericolo di vita per chi partecipa, chi assiste alle competizioni e per gli automobilisti in transito nel tratto di strada interessato alle gare in velocità che avvengono anche contro-mano), 8 decreti di sequestro di altrettante moto da strada e 12 decreti di perquisizione personale e domiciliare anche sul conto di alcuni partecipanti non-organizzatori.

   Lunedì mattina, dopo un briefing operativo presso la compagnia Carabinieri di Maglie, 30 militari dell'Arma  e 42 "finanzieri" più due unità cinofile della "Finanza", hanno proceduto alle perquisizioni e ai sequestri decretati dal giudice competente nei comuni di Racale, Taviano, Tuturano, Ugento, Brindisi, Guagnano, San Vito dei Normanni, San Donaci e Lequile.

   Al termine dell’operazione sono state sottoposte a sequestro 9 moto di grossa cilindrata (3 Suzuki 1000, 1 Suzuki 1300, 1 Suzuki 600, 2 Kavasaki 1000, 1 Honda 1000 e 1 BMW 1000) e un pc contenente videoriprese di gare e istruzioni su come modificare i bolidi.

SP367