Attività di prevenzione e repressione della Polizia di Galatina
Denunciate cinque persone per reati legati alla droga e due per truffa
Deferiti al Prefetto due presunti consumatori di fumo

Galatina, 2 ottobre - Negli ultimi giorni gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Galatina, diretto dal vicequestore dottor Giovanni Bono, nel corso dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, volti a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e la sicurezza stradale deferivano all’Autorità Giudiziaria tre persone per guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. A P.D. di Galatina di anni 30, C.M.di Galatina di anni 25 e A.A. di Galatina di 23 anni veniva anche ritirata la patente. L'ultimo, inoltre, veniva denunciato perché, a seguito di perquisizioni personale e domiciliare, erano trovati nella sua disponibilità  un bilancino di precisione elettronico,r tre involucri contenenti gr.2.8 di marijuana e gr. 0.3 di hashish. Ad A.A. sono stati anche sequestrati 40 euro ritenuti proventi dell’attività di spaccio.

I giudici dovranno inoltre occuparsi di C.M., pregiudicato di anni 43 di Galatina, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, perché, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di  0.8 grammi di eroina. Anche P.P., pregiudicato di Sogliano Cavour di anni 33, riceverà le attenzioni del Giudice perché, a seguito di perquisizione nella sua abitazione  veniva rivenuta una pianta di marijuana, 3,7 grammi di semi di marijuana ed un bilancino elettronico di precisione.

Sono stati segnalati al Prefetto di Lecce ai sensi dell’art. 75 legge sugli stupefacenti C.E. pregiudicato di Gallipoli, di anni 27, perché gli venivano rinvenuti addosso 0.9 grammi di Hashish e D.R.S. di Galatina, di anni 21, perché aveva addosso 0,8 di marijuana.

Sono state, inoltre, denunciate per truffa due persone e precisamente Q.G. di Lecce di anni 28 e P.C.D. di anni 23 di Bari ritenuti responsabili di truffa e falsità materiale per aver redatto falsamente dei contratti Enel. In entrambi i casi, i due truffatori all’insaputa del cliente utilizzando i dati anagrafici di quest’ultimi redigevano falsamente i contratti.