La soluzione siamo noi,
che ci chiediamo di Dio
 
 di Michele Stursi
 
In Dio è la vostra soluzione.
Leggendo il discorso di Benedetto XVI mi interrogavo: è questo il consiglio che un padre darebbe ad un figlio in difficoltà? È possibile risolvere un problema concreto, “che rende difficile guardare al futuro con serenità e ottimismo”, attribuendogli una soluzione astratta?
E dopo tanto errare nei miei pensieri mi sono detto: certo che si può!
È questa infatti una tendenza dell’uomo non solo di fede, ma anche di scienza.
Cos’è un teorema?
Cosa si intende per teoria scientifica?
E non da ultimo, chi è Dio?
Ecco alcune domande che dovrebbero farci riflettere sul modo in cui l’uomo ragiona. Si parte guardandosi intorno, facendo proprio un problema e successivamente risolvendolo. Ma attenzione, mai definitivamente!
Qualcuno direbbe che questa sia una condanna per l’uomo, la dantesca legge del contrappasso. Forse sbaglia costui. Che ne sarebbe di un uomo che non si interroga? E se fosse in grado di darsi sempre delle risposte, di risolvere sempre e del tutto i propri problemi?
Non sarebbe più uomo, ma un vero e proprio delirio di onnipotenza. 
La fede, così come ogni scienza, dottrina e filosofia si basa sulla ricerca di POSSIBILI risposte agli interrogativi dell’uomo.
E questa ricerca prende forma dal dubbio.
Ma cos’è il dubbio? È la consapevolezza di essere troppo piccoli e deboli nell’Universo per permetterci il lusso di non interrogarci.
Ritornando al messaggio del Papa, concludo dicendo che meglio di così un uomo non sarebbe in grado di rispondere.