Il profumo della luna

di Dino Valente

Come tutti i giorni ho aperto Skype. Come tutti i giorni ho visto chi c'era in linea.
Come tutti i giorni ho controllato se qualcuno aveva cambiato il suo messaggio di benvenuto.
Ne ho letto uno che ha segnato la mia giornata.

"La luna sospesa sulla spalla bianca del colle c'era. E l'acqua fu muta. Ma tu non c'eri"
.  

Ho scoperto che sono versi tratti da una poesia di Mark Strand: "Elegia per mio padre".
Messi insieme in questo modo hanno il profumo di un puro distillato d'amore.
Ma qual'è l'essenza dell'amore?
Ho cominciato a pensarci e non sono più riuscito a liberarmi da questo rovello diventato dubbio.
Ho cercato risposte ed ho trovato profumi ed altri dubbi.

Giacomo Leopardi
Alla Luna 

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!

 

Il tramonto della Luna

Quale in notte solinga,
Sovra campagne inargentate ed acque,
Là 've zefiro aleggia,
E mille vaghi aspetti
E ingannevoli obbietti
Fingon l'ombre lontane
Infra l'onde tranquille
E rami e siepi e collinette e ville;
Giunta al confin del cielo,
Dietro Apennino od Alpe, o del Tirreno
Nell'infinito seno
Scende la luna; e si scolora il mondo;(...)


Canto notturno di un pastore errante dell'Asia 

Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli? 

(...)

Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,

È funesto a chi nasce il dì natale.

Ma qual'è il profumo, l'essenza della luna? Ho, purtroppo, continuato a cercare sul web ed ho trovato la "polvere da sparo". 


Il profumo della Luna
di Christian Lavarian
Che odore hanno i corpi celesti? Possiamo “annusare” una stella o un pianeta? Chissà che profumo avrebbe la Terra per un alieno che visitasse per la prima volta la nostra casa…
Con il piccolo rover gli astronatui potevano spostarsi per parecchie centinaia di metri intorno al punto di atteraggio sulla Luna
Per quanto riguarda noi terrestri, l’unico corpo celeste di cui abbiamo potuto sentire l’odore è stato la Luna e…le sorprese non sono mancate!
“Senti l’odore [...] sembra quello della polvere da sparo!”
Sono le parole pronunciate dal comandate della missione Apollo 17, Eugene Cernan, dopo aver annusato all’interno del modulo lunare un poco di polvere raccolta sulla superficie. Tutti gli astronauti scesi sulla Luna (furono dodici in totale) raccolsero campioni di roccia e polvere: quest’ultima appariva molto appiccicosa al tatto e aderiva fortemente alle superfici su cui andava a depositarsi, infilandosi ad esempio in ogni angolo della tuta utilizzata per le uscite.
Alcuni astronauti, come il geologo Jack Smith (sempre a bordo dell’Apollo 17), soffrirono anche di una inconsueta forma di allergia a questa polvere, con tanto di occhi gonfi e naso chiuso come se si trattasse di una febbre da fieno terrestre. Questo, per fortuna, non influenzò in alcun modo lo svolgimento delle missioni ma diede qualche preoccupazione in più nelle delicate fasi di recupero e analisi preliminare dei campioni lunari.
Una tipica roccia lunare ricoperta di finissima polvere

Come si spiega questo strano odore?
La polvere da sparo è composta da nitrocellulosa e nitroglicerina, che sulla Luna non sono affatto presenti: la roccia selenica è composta per la maggior parte da quarzo, un poco di ferro, calcio e magnesio. Il caratteristico odore potrebbe svilupparsi in seguito all’interazione della polvere con il vento solare, un flusso di particelle cariche proveniente dalla nostra stella: colpendo il suolo lunare, queste particelle potrebbero liberare atomi e molecole responsabili della particolare esalazione. Quando gli astronauti portavano i campioni lunari all’interno del modulo, con tutta probabilità l’aria calda faceva evaporare queste particelle diffondendo “l’aroma” nell’ambiente.
Di questo profumo lunare non è rimasto nulla: i materiali trasferiti sulla Terra non mostravano più questa caratteristica. Probabilmente il fenomeno si esauriva tra la raccolta dei campioni e il momento in cui venivano stivati nel modulo lunare.

No non mi piace.  Credo piuttosto che la Luna abbia il profumo di "una doppia personalità, un'allegria, una luminosità associata a una sensualità opulenta",
Proprio come si racconta di una famosa essenza femminile. E siamo tornati all'inizio con tutti i miei dubbi intatti anzi aumentati.

"La luna sospesa sulla spalla bianca del colle c'era. E l'acqua fu muta. Ma tu non c'eri".

Grazie, amico mio! La ricerca continua.