martedì 18 Agosto – dalle 21.30

PIazza San Pietro – Galatina (Le)

Ingresso gratuito

Info 0832821827 • info@lanottedellataranta.it

www.lanottedellataranta.it

 

LA NOTTE DELLA TARANTA

Doppio progetto speciale con i salentini Ariacorte che ospitano i musicisti sardi Totore Chessa e Luigi Lai 

e i Kamafei che duetteranno con Alessia Tondo, Cesko e Puccia degli Apres La Classe

 

Dal 7 al 22 agosto nel Salento torna La Notte della Taranta, il più grande festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione. Il festival è promosso ed organizzato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Fondazione La Notte della Taranta, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e Istituto Diego Carpitella in collaborazione con Camera di Commercio di Lecce, Gratta e Vinci, Cliocom e Ustation.

Il Festival itinerante La Notte della Taranta, che precede il concertone finale di Melpignano, si svolge dal 7 al 20 agosto (con la consueta pausa del 15 agosto) nelle piazze dei comuni della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Soleto, Sternatia e Zollino), di Alessano, Galatina e Cursi.

  

Martedì 18 Agosto a Galatina (Piazza San Pietro) doppio progetto speciale con i salentini Ariacorte che ospitano l’organettista sardo Totore Chessa e l’anziano suonatore di launeddas Luigi Lai, e con i Kamafei che duetteranno con Alessia Tondo, Cesko e Puccia degli Après La Classe.

 

Sono ormai da più di un decennio sulla scena musicale che ha accolto i ritmi della tradizione, ma nei loro concerti gli Ariacorte hanno ancora voglia di dire e raccontare quel magico mondo su cui poggia la musica, quella della "tradizione" riproposta in una nuova "traduzione" sonora. Il frenetico ritmo del tamburello, proprio della più ancestrale tradizione salentina, si mescola con i suoni della chitarra, del mandolino, avvolti nei mantici dell’organetto. Suoni su cui si tesse il canto delle voci come fosse l’eco, non più di una tradizione chiusa nell’angusto spazio delle datazioni, ma di quel valore sociale ancora oggi vibrante nei suoi accenti più accesi del canto di lavoro, o più struggenti dell’amore, o ancora, mitici e travolgenti nell’irrazionalità della pizzica.

 

Totore Chessa ha iniziato a suonare a quindici anni, eseguendo prima i balli del suo paese e poi estendendo il suo repertorio di danze a tutta la Sardegna. Suonatore di raro virtuosismo, ha una intensa attività concertistica e didattica in tutta Italia e all’estero. Oltre all’organetto insegna anche le danze tradizionali sarde. Non ha abbandonato tuttavia l’attività di suonatore di paese, che gli consente di mantenere un rapporto vivo con la tradizione.

 

Il settantasettenne Luigi Lai è nato a San Vito, nel Sàrrabus (Sardegna sud-orientale), zona ritenuta da molti la patria naturale delle launeddas, lo strumento più caratteristico della musica popolare sarda ed uno dei più antichi strumenti polifonici del bacino del Mediterraneo. A lui va risconosciuto il merito di aver elevato a massima espressione artistica la musica popolare sarda, e di aver contribuito a farla apprezzare non solo in tutta la Sardegna ma praticamente in tutto il mondo.

 

Kamafei è un progetto che ripropone etnomusica “dal” Salento, canti d’amore e brani originali in lingua salentina per conservarne la memoria e la musicalità. In questo nuovo viaggio musicale tutto si miscela e diventa un vero e proprio stile, la pizzica tradizionale incontra le tradizioni del mediterraneo e si confronta il tutto legato dai suoni moderni e dagli stili del mondo d’oggi reggae, dub, rock, flamenco-dub. L'idea del nuovo spettacolo “Spitta de focu”, che dà il titolo al nuovo lavoro discografico, è quella della festa, dei colori e el divertimento, ricordando una tradizionale strofa salentina "Se te vite lu labbru rrusicatu, dinne ca è stata na spitta de focu". Ospiti di questo concerto la giovane cantante Alessia Tondo, Cesko e Puccia degli Apres La Classe.

 

Mercoledì 19 agosto a Cutrofiano il lungo percorso di ricerca e sperimentazione sul rapporto fra le musiche del Sud Italia e del Mediterraneo della Bandadriatica di Claudio Prima si fonde con l’esperienza d’autore dei Radicanto e con la vocalità di Raiz per proporre cantiche sefardite e musica mediterranea di diversa provenienza africana ed europea. In apertura La Banda Wagliò.

 

Il Festival si concluderà giovedì 20 agosto ad Alessano con il concerto di Enza Pagliara, affiancata da Contadine e Trattoristi di Torchiarolo, Canzoniere Grecanico Salentino e Officina Zoè.