Notte della Taranta
TREDICESIMA EDIZIONE
13- 28 AGOSTO, SALENTO (PUGLIA)
 
TRADIZIONE ED ELETTRONICA
Il Maestro Concertatore Ludovico Einaudi ha presentato la nuova edizione del Concertone della Notte della Taranta.
Tra gli ospiti Mercan Dede, Dulce Pontes, Savina Yannatou e i Sud Sound System

 

Dal 13 al 28 agosto nel Salento torna La Notte della Taranta, il più grande festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina giunto quest'anno alla sua tredicesima edizione. Il festival, promosso ed organizzato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Fondazione La Notte della Taranta, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e Istituto Diego Carpitella, si chiuderà con il Concertone di Melpignano diretto dal Maestro Concertatore Ludovico Einaudi che arriva dopo l'esperienza di Daniele Sepe (1998), Piero Milesi (1999 e 2001), Joe Zawinul (2000), Vittorio Cosma (2002), Stewart Copeland (2003), Ambrogio Sparagna (2004, 2005 e 2006) e Mauro Pagani (2007, 2008, 2009).

 

Il Festival itinerante La Notte della Taranta, che precede il concertone finale, si svolgerà dal 13 al 26 agosto (con la consueta pausa del 15 agosto) nelle piazze dei comuni della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d'Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Soleto, Sternatia e Zollino), di Alessano, Galatina e Cursi. Il Festival ospita, come ogni anno, alcuni dei gruppi più rappresentativi della scena della pizzica salentina e numerosi progetti speciali frutto delle collaborazioni sempre più frequenti tra i gruppi salentini di riproposta e musicisti di altra estrazione geografica e culturale.

 

Il Concertone finale di Melpignano, fissato per sabato 28 agosto, prevede come di consueto una prima parte dedicata all'esibizione dei cantori tradizionali, dei gruppi storici della riproposta della musica tradizionale salentina e di alcune produzioni originali del territorio particolarmente significative. La seconda parte invece darà spazio al progetto originale dell'edizione 2010 con il Maestro concertatore Ludovico Einaudi, l'Orchestra della Notte della Taranta, composta da una trentina di elementi con ospiti italiani e internazionali. Davanti alle circa 100 mila persone attese per l'evento finale si alterneranno alcuni ospiti speciali. Già confermate le presenze della cantante portoghese Dulce Pontes, considerata una delle più fulgide stelle della world music e tra le maggiori interpreti di tradizione fadista, della cantante greca Savina Yannatou, che, nel corso della sua carriera si è mossa tra musica tradizionale, medievale, rinascimentale e barocca, fino a scoprire un grande amore per l'improvvisazione vocale, il jazz, l'avanguardia; del dj e polistrumentista turco Mercan Dede, che da anni sperimenta la fusione di elettronica e tradizione folklorica del suo paese, riuscendo a trasporre in musica la filosofia Sufi dell'armonia degli opposti; dei salentini Sud Sound System, che tornano sul palco di Melpignano con la loro carica.

 

"Gli ospiti sono un aspetto fondamentale ma la cosa principale è l'architettura complessiva composta dalle musiche tradizionali", ha sottolineato Ludovico Einaudi, questa mattina nel corso di un incontro con la stampa, durante le prove nelle sale dell'Ex Convento degli Agostiniani di Melpignano, al quale hanno partecipato anche Simona Manca (vice presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Lecce), Sergio Blasi (Fondazione La Notte della Taranta), Ivan Stomeo (sindaco di Melpignano) e Sergio Torsello (Direttore artistico della Notte della Taranta).

 

"Questa orchestra è composta da musicisti incredibili. La scelta dei singoli strumenti e degli elementi è nata dall'ascolto delle edizioni precedenti, delle nuove produzioni e delle registrazioni antiche. Cercavo un suono che fosse da un certo punto di vista fedele all'antichità e proprio per questo motivo ho voluto all'interno dell'orchestra dei colori, dei timbri, dei dettagli che in un concerto davanti a centomila persone rischiano di perdersi ma sono fondamentali. L'orchestra sarà composta da tamburelli, voci, corde, percussioni, organetti, fisarmonica ma ci saranno anche alcuni strumenti tipici come il putipù. Il mio pianoforte ci sarà, ma in modo marginale. Mi sono avvicinato a questo progetto non come pianista ma come compositore e arrangiatore".

 

Il Maestro concertatore ha poi dato delle anticipazioni sulla struttura del concerto. "Sarà diviso in nove sezioni. Come in un grande palazzo, tutto farà parte di un'architettura che metterà in rilievo le singole caratteristiche di portoni, balconi, giardini, alberi. Le mura solide del palazzo sono rappresentate dal ritmo delle pizziche ma ci saranno anche canti più lirici eseguiti dalle voci salentine che trovo veramente splendide e che saranno affiancate dagli ospiti ai quali ho chiesto di interpretare solo brani della tradizione. Ognuno contribuirà ad abbellire questo palazzo e questa architettura con la sua sensibilità, il suo timbro, la sua esperienza".

 

Ma non ci sarà solo tradizione. "Nelle pizziche mi ha sempre colpito il ritmo ossessivo. Nella musica elettronica ci sono delle esperienze collettive di grande impatto che in qualche modo si ricollegano all'idea della pizzica e del raduno. Ragionando su come evidenziare questo rapporto tra pizzica ed elettronica ho selezionato elementi della musica salentina, frammenti armonici e melodici, importandoli all'interno del computer attraverso dei software particolari, proprio come accade per la musica elettronica. Nel corso del concerto rappresenteranno una sorta di tappeto sul quale interagirà l'Orchestra".  L'assistente musicale di Einaudi sarà Mauro Durante, violinista, cantante, tamburellista, leader del Canzoniere Grecanico Salentino e già al fianco del pianista e compositore torinese nel suo ultimo tour che ha girato l'Italia e l'europa.

 

"Ludovico Einaudi è un musicista di estrazione classica ma ha sempre frequentato territori di confine tra diversi generi musicali, sperimentando anche nel mondo dell'elettronica", ha sottolineato Sergio Torsello, direttore artistico della Notte della Taranta. "Questi due elementi, quello arcaico e quello moderno, si percuoteranno sicuramente nel concerto per un'edizione che si preannuncia di grande coinvolgimento per l'impatto ritmico. Inoltre quest'anno ci sarà uno spazio molto forte dedicato alla danza tradizionale e a forme coreutiche di rielaborazione".