Resiste a Specchia per il settimo anno il Cinema del Reale

   di Luca Valente
   Si sta svolgendo a Specchia, e durerà fino  al 24 luglio, la settima edizione de LA FESTA DI CINEMA DEL REALE, che quest’anno ospita il Festival del Cinema Documentario. Il progetto è finanziato da Unione Europea, Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission, con la collaborazione del Comune di Specchia e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce.

   L’evento, sotto la direzione artistica di Paolo Pisanelli, si propone di offrire un’ampia panoramica sulle molteplici forme che l’arte cinematografica può presentare: dal film sperimentale, al diario, passando per i documentari e le inchieste storiche.
   Lo scopo del festival è anche quello di dimostrare che lì dove i finanziamenti scarseggiano può arrivare l’inventiva e la continua sperimentazione degli autori.
   Chiaramente il cinema del reale non è il multisala con le sue comode poltroncine, pop con e bibite, ma è un cinema in continuo movimento, che spinge i cineasti in primis, ma anche e soprattutto lo spettatore a guardarsi intorno e cogliere le mille sfaccettature di luoghi e persone.
   Le proiezioni saranno inframezzate da mostre, seminari e musica dal vivo, facendo sì che da festa del cinema si passi ad una vera e propria festa della cultura. A questo proposito è emblematica la frase che si legge sulla brochure di presentazione del Festival. Esordisce in questo modo: RESISTE per il settimo anno La festa del Cinema del Reale!
   Doloroso, ma quanto mai azzeccato è l’uso del verbo resistere. In questi tempi bui, dove la cultura subisce tagli dissanguanti da parte di un governo menefreghista, poter realizzare un evento è possibile solo grazie a poche persone che offrono il loro genuino amore per un pezzo importante della vita che viene mostruosamente trascurato da chi siede lì dove si decide. Bene culturale non è una parola vuota per riempire la poltrona di un ministero, ma un qualcosa che andrebbe protetto e curato, nonchè incoraggiato e finanziato.