Come è nato il Movimento Ecumenico Moderno
Edimburgo
1910, Edimburgo 2010. Nasceva nel Regno Unito un secolo addietro –
come si legge negli annali - il Movimento Ecumenico Moderno. Per una
settimana lo scorso giugno i delegati delle religioni mondiali si
sono confrontati nell’affascinante perla della Scozia. Lì c’era
il professor Paolo Ricca, della comunità valdese, che su invito del
Centro Ecumenico Oikos di Galatina relazionerà venerdì 15 ottobre
(Sala Pollio della chiesa di San Biagio – ore 19) proprio circa
quell’importante assemblea ecumenica Missionaria, indetta al fine
di celebrare il centenario del primo grande convegno mondiale sulla
missione.
Evento poco battuto dalle agenzie d’informazione in
Italia, anche se è pur vero che “scopo primario di incontri di
questo genere – ricorda Rossella Schirone, presidente dell’Oikos
- non è quello di risolvere i nodi più controversi del dialogo tra
le Chiese, né quindi giungere ad accordi storici da prima pagina”.
Durante i lavori dell’assemblea di tre mesi or sono, sono emersi
tutti i limiti della disunità delle Chiese per la missione, “ma –
ha affermato monsignor Brian Farrell del Pontificio Consiglio per la
promozione dell’unità dei cristiani – anche se ci sono delle
differenze, il movimento ecumenico ha fortunatamente potuto superare
l’idea secondo la quale non è possibile collaborare a causa delle
divergenze”. Su quanto emerso ad Edimburgo il pensiero di Ricca a
“sfruculiare” le coscienze di quanti interverranno. “Quale
migliore occasione – conclude la Schirone - per incontrarsi,
apprezzare le diversità e lavorare ecumenicamente insieme?”. Info
al 338.7022003.
Francesco
Rella