Si stanno sostituendo le condotte di areazione
SALE OPERATORIE CHIUSE AL "SANTA CATERINA NOVELLA"
Galatina, 27 agosto. "Ormai
era diventato un lavoro non più rimandabile. Abbiamo
scelto di chiudere le sale operatorie in estate per creare il minor
disagio possibile. In questo periodo, infatti, gli interventi chirugici
si riducono e quelli programmabili è bene sempre non farli con
il caldo". Giuseppe De Maria, direttore sanitario
dell'Ospedale di Galatina, risponde al telefono alla fine di una riunione. "La
ditta Ati srl di Brindisi ha avuto l'incarico di sostituire tutte le
condotte di areazione che si diramano lungo i corridoi del reparto
operatorio -spiega De Maria.
Quelle esistenti erano molto vecchie e, quando andavano in pressione,
si
aprivano le giunzioni. Poteva accadere che
l'aria soffiasse nell'intercapidine fra il cielo appeso ed il soffitto
e facesse
sollevare le polveri che purtroppo sono sempre presenti. Durante
l'inverno scorso abbiamo
fatto pulire tutte le tubazioni con un piccolo robot e varie
manutenzioni sono state eseguite nel corso degli anni. Ci siamo
però resi conto, analizzando l'aria, che l'intervento
doveva essere drastico. Abbiamo perciò deciso di sostituirle".
Le operazioni di eliminazione delle vecchie condotte sono
cominciate lunedì 24 agosto e si concluderanno giovedì 3
settembre. "Non è possibile fare più in fretta- chiarisce Francesco Reddavide, titolare della ditta Ati srl. Le parti demolite devono essere usate come modello per le nuove che vanno costruite in officina (ascolta l'audio completo dell'intervista a Reddavide)".
"In
attesa delle nuove sale operatorie, già previste per il Santa
Caterina Novella era proprio necessario procedere a questa sostituzione"- dice Franco Sanapo, direttore sanitario della Asl LE1- Pochi giorni di fermo che consentiranno poi di operare in tutta sicurezza. Con il reparto rinnovato a Galatina arriverà anche la TIPO (Terapia intensiva post-operatoria)" (ascolta l'audio completo dell'intervista a Sanapo).
Fino al 3 settembre il 118 non effettuerà più
ricoveri che richiedano interventi operatori. I pazienti che, nei
reparti, erano in attesa di andare sotto i ferri sono stati trasferiti
in altri ospedali della provincia.
"Confermo che alcune persone ricoverate nel mio reparto - dice Antonio Aloisi, primario di Ortopedia- sono
state spostate altrove. Auspico che il Direttore Sanitario della Asl
LE1 venga a rendersi personalmente conto dei problemi rimasti
ancora insoluti nel nostro nosocomio".
Per le emergenze estreme è stata allestita una sala operatoria al quarto piano nel reparto Ostetricia.