Caro osservatorio,
mi sono imbattuto per caso sulla
vicenda del video pubblicato su UTube.
Penso che la persona che ha fatto
l'osservazione e addirittura l'ultimatum a UTube abbia le idee confuse sulla
privacy, abbia le idee confuse sulla democrazia e abbia le idee confuse sulla
libertà di informazione.
Non mi importa il colore o la politica del caso
specifico. Ma mi riferisco all' azione di intimazione che tradisce il carattere
fosco di costui. Non si era nelle sua casa e nemmeno per strada ma in nella sede
pubblica della massima sede cittadina a compiere un atto pubblico da parte di
personaggi pubblici.
Forse pensava che tale congiura (nella sua mente)
potesse passare inosservata e non documentata da parte della stampa, la cui
presenza era peraltro visibilissima e il video-operatore certamente non agiva di
nascosto o in maniera subdola.
La firma al protocollo è un atto
pubblico.
Mi preoccupo moltissimo per la presenza di tali personaggi e
del loro modo di pensare. Non dovrebbero MAI fare parte delle pubbliche
amministrazioni. MAI.
Ricordano quei poliziotti in alcuni stati il cui
gesto di applicare la mano sugli obiettivi delle videocamere dei giornalisti è
indicativo e sintomatico di bavaglio o dittatura imperante.
Chiunque esso
sia faccia atto di riflessione sul suo gesto o restituisca il suo mandato ai
suoi elettori che lo hanno eletto democraticamente. Non si tradisce il principio
democratico con un tentato atto di repressione alla informazione. Non si
esercita la cosa pubblica nell'ombra, non in Italia.
Suo
Marcello
Preite
dal Salento Gentile Marcello, il tentativo di censura sembra, ad
oggi, dopo 120 ore dalla scadenza della diffida, miseramente fallito.
La mobilitazione e la ribellione che c'è stata da parte di tanti
cittadini potrebbe aver indotto YouTube a riconsiderare l'applicazione
della sanzione. Chi voleva far sparire quel filmato ha ottenuto il
risultato opposto. L'ha reso più "visibile". Il giorno in cui
è arrivata la diffida quel videoclip era stato visto 1124 volte.
Alle 6.59 dell'8 settembre sono 3191 coloro che lo hanno
cliccato. "In Italia non si amministra nell'ombra!". La Sua
affermazione è sacrosanta. (d.v.)