----- Original Message -----
From: marcello preite
To: osservatorio@galatina.it
Sent: Monday, September 07, 2009 10:22 PM

Caro osservatorio,
mi sono imbattuto per caso sulla vicenda del video pubblicato su UTube.
Penso che la persona che ha fatto l'osservazione e addirittura l'ultimatum a UTube abbia le idee confuse sulla privacy, abbia le idee confuse sulla democrazia e abbia le idee confuse sulla libertà di informazione.
Non mi importa il colore o la politica del caso specifico. Ma mi riferisco all' azione di intimazione che tradisce il carattere fosco di costui. Non si era nelle sua casa e nemmeno per strada ma in nella sede pubblica della massima sede cittadina  a compiere un atto pubblico da parte di personaggi pubblici.
Forse pensava che tale congiura (nella sua mente) potesse passare inosservata e non documentata da parte della stampa, la cui presenza era peraltro visibilissima e il video-operatore certamente non agiva di nascosto o in maniera subdola.
La firma al protocollo è un atto pubblico.
Mi preoccupo moltissimo per la presenza  di tali personaggi e del loro modo di pensare. Non dovrebbero MAI fare parte delle pubbliche amministrazioni. MAI.
Ricordano quei poliziotti in alcuni stati il cui gesto di applicare la mano sugli obiettivi delle videocamere dei giornalisti è indicativo e sintomatico di bavaglio o dittatura imperante.
Chiunque esso sia faccia atto di riflessione sul suo gesto o restituisca il suo mandato ai suoi elettori che lo hanno eletto democraticamente. Non si tradisce il principio democratico con un tentato atto di repressione alla informazione. Non si esercita la cosa pubblica nell'ombra, non in Italia.
Suo
Marcello Preite
dal Salento

Gentile Marcello,
il tentativo di censura sembra, ad oggi, dopo 120 ore dalla scadenza della diffida, miseramente fallito. La mobilitazione e la ribellione che c'è stata da parte di tanti cittadini potrebbe aver indotto YouTube a riconsiderare l'applicazione della sanzione. Chi voleva far sparire quel filmato ha ottenuto il risultato opposto. L'ha reso più "visibile". Il giorno in cui è arrivata la diffida quel videoclip era stato visto 1124 volte. Alle  6.59 dell'8 settembre sono 3191 coloro che lo hanno cliccato.  "In Italia non si amministra nell'ombra!". La Sua affermazione è sacrosanta. (d.v.)