LEGIONELLA NELLE SALE OPERATORIE DI GALATINA?
UN FALSO ALLARME
Galatina, 27 ottobre - "Se a Galatina si lavorasse di più si avrebbe meno tempo di mettere in giro notizie false" - Franco Sanapo, direttore sanitario dell'Asl di Lecce, smentisce senza mezzi termini la voce che circola insistentemente negli ambienti ospedalieri sulla presenza del batterio della legionella nel reparto operatorio del "Santa Caterina Novella". "E' impossibile che in quei locali ci sia una fonte di legionella. Le condotte di areazione sono state sostituite alcune settimane fa ed i filtri sono a tenuta di virus".  
La paura del contagio in sala operatoria è nata un paio di giorni fa perché, ad essere ricoverato con una sospetta diagnosi di legionellosi, è stato proprio un anestesista dell'Ospedale di Galatina. La legionellosi se non riconosciuta e curata in tempo può essere letale nel 15% dei casi. Da qui l'allarme.
   "La malattia si diffonde attraverso la nebulizzazione dell'acqua -
spiega Sanapo- e le linee guida stabiliscono  di fare la diagnosi di legionellosi dopo due settimane dall'insorgenza dei disturbi comparando semplicemente un indice degli anticorpi. L'unico fatto certo è che il collega ricoverato ha una polmonite".
Qualcuno ha messo in relazione l'infezione all'acqua caduta dal soffitto di tre locali del blocco operatorio.
   "Le infiltrazioni di acqua dal soffitto sono un altro problema in via di soluzione che non ha nulla a che fare con la legionella. Le sale operatorie di Galatina sono fra le più controllate d'Italia".
Sembra però che anche altri anestesisti, nel corso degli ultimi due anni, abbiano contratto la polmonite.  
   Giuseppe De Maria
, direttore sanitario del nosocomio galatinese, non ha  voluto correre rischi e, questa mattina, ha fatto sottoporre al test rapido sulla legionellosi tutto il personale delle sale operatorie. I risultati sono stati tutti negativi. "Con i filtri assoluti che ci sono - dice De Maria - in quel reparto l'aria è pulita. I filtri bloccano qualsiasi cosa. E poi se quella malattia fosse stata presa lì dovrebbero averla tutti coloro che hanno frequentato gli stessi ambienti. Ed i test dicono che non è così".
   "I controlli sull'aria -
aggiunge il Direttore sanitario galatinese- vengono fatti in doppio sia da una ditta esterna che dalla nostra direzione. I risultati sulle nostre tre sale operatorie, dopo la sostituzione delle condotte, sono stati sempre negativi. C'è stato un allarme decisamente infondato".
   Nel reparto infettivi risulta essere ricoverato, da un paio di settimane, un cittadino americano sicuramente affetto da legionella contratta probabilmente durante la sua permanenza negli alberghi di tutto il mondo.