CAPITANERIA DI PORTO DI GALLIPOLI: SOCCORSI QUATTRO NATANTI E NUMEROSE PERSONE IN DIFFICOLTA’

GALLIPOLI, 24 NOVEMBRE- NEL POMERIGGIO ODIERNO, VISTO IL REPENTINO PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI METEO MARINE E ALCUNE PARTICOLARI CIRCOSTANZE SFORTUNATE VERIFICATESI, SONO STATE NUMEROSE LE RICHIESTE D’INTERVENTO PERVENUTE ALLA CAPITANERIA DI PORTO DI GALLIPOLI.
SIN DALLE PRIME ORE DEL POMERIGGIO GIUNGEVA UNA PRIMA SEGNALAZIONE TELEFONICA DA PARTE DI UN NATANTE DI CIRCA QUATTRO METRI CHE VERSAVA IN SERIE DIFFICOLTA’ NELLE VICINANZE DEL PORTO DI GALLIPOLI.
IL PICCOLO NATANTE CON DUE PERSONE A BORDO A SEGUITO DI UN’IMPREVISTA AVARIA AL MOTORE SI TROVAVA NELL’IMPOSSIBILITA’ DI MANOVRARE PROPRIO A RIDOSSO DELLA SCOGLIERA E NON RIUSCIVA AD EVITARE L’IMPATTO CON GLI SCOGLI. GRAZIE AL PRONTO INTERVENTO DELLA  MOTOVEDETTA S.A.R. CP 848 E DEL PERSONALE GIUNTO IN LOCO VIA TERRA I DUE COMPONENTI L’EQUIPAGGIO IN EVIDENTE STATO DI AGITAZIONE VENIVANO TRATTI IN SALVO E CON L’AUSILIO DEI VIGILI DEL FUOCO, CHIAMATI AD INTERVENIRE, VENIVANO SCONGIURATI RISCHI DI INQUINAMENTO CON LA RIMOZIONE DEL MOTORE FUORIBORDO E DEL SERBATOIO DEL CARBURANTE E CON LA MESSA IN SICUREZZA DELLO SCAFO.

QUASI CONTEMPORANEAMENTE GIUNGEVANO ALLA SALA OPERATIVA DI COMPAMARE GALLIPOLI BEN TRE NUOVE SEGNALAZIONI DI IMBARCAZIONI IN DIFFICOLTA’ CHE SI ERANO INCAGLIATE SULL’ISOLA DI S. ANDREA.
VISTA LE CONDIZIONI METEOMARINE PROIBITIVE E CONSIDERATO IL RISCHIO PER LE VITE UMANE, VENIVANO PRONTAMENTE INVIATE LE  VEDETTE CP 848 E CP 261.

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO RISULTAVANO MOLTO COMPLICATE SIA A CAUSA DEL BUIO CHE PER LE GROSSE DIFFICOLTA’ OCCORSE PER RAGGIUNGERE I NATANTI CHE SI TROVAVANO TUTTI E TRE INCAGLIATI SULLE SCOGLIERE DELL’ISOLA E CONSIDERANDO IL PANICO DA CUI VENIVANO COLTE LE SEI PERSONE A BORDO DEI PREDETTI NATANTI.

GRAZIE ALL’INTERVENTO DEI MILITARI  UNO DEI NATANTI VENIVA DISINCAGLIATO E PROCEDEVA AUTONOMAMENTE AL RIENTRO, UN SECONDO NATANTE, DANNEGGIATO A CAUSA DEL VIOLENTO IMPATTO CON GLI SCOGLI, VENIVA ASSISTITO FINO AL RIENTRO IN PORTO DALLA M/V CP 261, MENTRE PER IL TERZO NATANTE, LUNGO CIRCA SEI METRI LA SITUAZIONE RISULTAVA ESSERE MOLTO PIU’ DELICATA ESSENDO QUESTO COMPLETAMENTE INCAGLIATO SULLA SCOGLIERA. 

OLTRE ALLE VEDETTE SI RENDEVA NECESSARIO ANCHE L’INTERVENTO DI UN MOTOPESCHERECCIO LOCALE PER PROCEDERE ALLE OPERAZIONI DI DISINCAGLIO ANCHE IN RAGIONE DEL PREVISTO PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI METEOMARINE DELLE PROSSIME ORE.

NONOSTANTE I NUMEROSI TENTATIVI A CAUSA DEL FORTE VENTO, LE OPERAZIONI SORTIVANO ESITO NEGATIVO. SI PROCEDEVA DUNQUE AL TRASBORDO DEI TRE MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO E AL RIENTRO IN PORTO, IN PREVISIONE DI PROCEDERA AL DISINCAGLIO ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA.