Il VII Cammino delle Confraternite di Puglia
ha avuto luogo  il 17-18 aprile 2010 a Francavilla Fontana,
nella Diocesi di Oria


di Luigi Rossetti



     Nel pomeriggio del 17 aprile si è tenuto un convegno incentrato sulla relazione 
intima tra la Madonna e le Confraternite. Tema prescelto  per questo anno era infatti
"La Vergine Maria e le Confraternite: un legame imprescindibile di unità"
.
Come sede del Cammino si è privilegiata Francavilla  per ricordare i 700 anni dal
ritrovamento dell'icona della Madonna della Fontana, da cui ha preso poi il
nome la Città.
     Domenica, la splendida mattinata primaverile ha consentito che migliaia di
confratelli e consorelle provenienti da tutta la Regione, con i loro caratteristici
abiti, con i loro vessilli, potessero sfilare in processione per le vie della Città.
Non per compiere un rito, o per vivere un evento di facciata, ma un vero cammino di
Chiesa, di maturità nella fede, nella speranza cristiana e nella carità. Per vivere
quindi un evento di comunione tra tutte le Confraternite e dare così una immagine di
Chiesa che si raduna, scende nelle strade e le percorre per far giungere a tutti
l'annuncio del Vangelo della carità.

     Da alcuni anni, nelle Confraternite, si osserva un fermento nuovo, un bisogno
di riscoprire e rivalutare il proprio ruolo; una nuova attenzione nel ricercare
le proprie origini.
Nate molti secoli fa, pur essendo testimonianza della religiosità del passato, esse
vogliono sentirsi realtà viva e operante nella Chiesa del 3° millennio. Una presenza
antica e nuova al tempo stesso. Si tratta di purificarsi da certe scorie, di
rinfocolare l'entusiasmo e recuperare dalla tradizione tutto ciò che è valido e attuale:
la formazione cristiana, la preghiera, il culto liturgico, la tutela delle chiese e dei
santuari e in particolare l'esercizio della carità.
     Nel passato, quando ancora non esistevano forme strutturate di assistenza pubblica
che garantissero interventi sociali e sanitari per le fasce più deboli delle collettività,
le Confraternite hanno svolto un ruole prezioso e fondamentale negli ospedali, nelle case
di riposo, con i Monti di pietà, i Monti frumentari, con il culto dei defunti,
la liberazione degli schiavi, dei carcerati...
     Oggi molte di quelle forme di aiuto sono ormai desuete. Nella nostra società altre
sono le emergenze, non meno gravi ed impellenti. Diversi sono i campi in cui intervenire
con lo stesso spirito di allora: non come semplici aggregazioni filantropiche, ma come
un insieme di fratelli che, volendo vivere il Vangelo, consapevoli di essere parte viva
della Chiesa, aprono il loro cuore agli altri, specialmente a chi è in difficoltà.
     Darsi un appuntamento annuale, e in un luogo sempre diverso, per le Confraternite
pugliesi significa incontrarsi, confrontarsi, crescere nella fede, dare testimonianza
di fede, trovare nuovo entusiasmo. Significa anche conoscere meglio la propria Regione,
alla cui storia esse  hanno dato nei secoli un tangibile e prezioso contributo non solo
religioso, ma anche sociale, culturale ed artistico.