Mons. Vincenzo Pisanello prende possesso della Diocesi di Oria
Questi i momenti fondamentali della cerimonia

Alle ore 17 del 24 aprile 2010
 il Vescovo si reca nella Chiesa di S. Francesco di Paola, dove prega presso

la Cripta di San Barsanofio.
Indossa i paramenti e si avvia processionalmente, insieme al clero e ai
fedeli, verso piazza Manfredi per la celebrazione eucaristica.

Qui il Vescovo riceve il saluto del Sindaco della Città di Oria presso la Porta
degli Ebrei.
Intanto si esegue l’inno Veni Creator Spiritus e i Salmi ascensionali

Giunti in piazza, il Vescovo e i concelebranti si recano all’altare,
mentre si esegue il Canto d’ingresso

Il Vescovo Amministratore Apostolico dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
… saluta l’assemblea:
La pace sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Tutti seggono.

Il Cancelliere esibisce la Lettera Apostolica al Collegio dei consultori, al
clero e ai fedeli e ne dà lettura. Al termine, tutti acclamano:
R. Rendiamo grazie a Dio.
4. Chiesa in cammino verso Cristo nella speranza e nella fede,
tu sfidi il mondo con l’amore, tu vinci il male con la verità.
Canta con gioia il tuo Creatore, loda per sempre la sua grazia,
tu dallo Spirito redenta sposa di Cristo nella carità. R.
Ecco il grande sacerdote
che nei suoi giorni piacque a Dio
e fu trovato giusto. Alleluia!

L’Amministratore Apostolico, il sindaco della Città di Oria e il
sindaco della Città di Galatina salutano il Vescovo.
Tutti si alzano.
Il Vescovo prende posto della presidenza e introduce la celebrazione
e l’atto penitenziale.

RITI DI ACCOGLENZA DEL VESCOVO NELLA SUA CATTEDRALE
Detta l’orazione dopo la comunione, il Vescovo, insieme ai concelebranti
e ai fedeli, si reca processionalmente alla Basilica Cattedrale.
Intanto si esegue il canto: SALVE REGINA

All’ingresso della Basilica Cattedrale il Vescovo viene accolto dal
parroco in piviale. Questi porge l’immagine del crocifisso al bacio
del Vescovo, il quale, con l’acqua benedetta, segna se stesso e
asperge i presenti.
Durante l'ingresso del Vescovo il coro canta:
RALLEGRATI GERUSALEMME (Salmo 121)

Giunto sul presbiterio, il Vescovo prende possesso della cattedra.
Tutto il clero, una rappresentanza dei religiosi e dei fedeli laici compiono
l’atto di obbedienza.
I Prefetti delle due province e il Sindaco della Città salutano il
Vescovo a nome delle autorità civili e militari.
Il Cancelliere diocesano dà lettura del Verbale che viene firmato.

LO STEMMA
Come forma è uno scudo cappato. La “cappa” è un simbolo di religione.
Essa indica una idealità ispirata alla spiritualità monastica.
Nel punto più nobile dello scudo vi sono i monogrammi di Maria
e dell’Eucarestia: indicano la mia personale spiritualità incentrata
sull’Eucarestia e sulla Madonna; ma sono anche segno di come svolgere
il ministero pastorale: come Maria con il suo “si” ha generato
Gesù, così il vescovo deve generare Cristo.
GLI ALTRI SIMBOLI:
La conchiglia, la quale ha una triplice simbologia. Essa dapprima
ha un significato teologico: vuole ricordare la leggenda attribuita
a sant’Agostino, il quale incontrando un giovinetto sulla spiaggia,
che con una conchiglia cercava di mettere tutta l’acqua del mare in
una buca di sabbia, gli chiese cosa facesse. Quello gli spiegò il suo
vano tentativo, ed Agostino capì il riferimento al suo inutile sforzo
di tentare di far entrare l’infinità di Dio nella limitata mente umana.
La leggenda ha un evidente simbolismo spirituale, per invitare a conoscere
Dio, seppure nell’umiltà delle inadeguate capacità umane,
attingendo alla inesauribilità dell’insegnamento teologico. La conchiglia
rappresenta il pellegrino: è un riferimento alla Parrocchia
San Rocco e al desiderio di essere pellegrino d’amore nella diocesi.
Le chiavi indicano il riferimento al mandato apostolico del legare e
dello sciogliere e al tempo stesso sono il simbolo di Galatina e della
Parrocchia Ss. Pietro e Paolo.

IL MOTTO:
“In Verbo tuo” è l’atto di fiducia di Pietro a Gesù ed è l’atto dell’affidamento
del mio ministero episcopale alla Parola del Signore.

Stemma del Vescovo Vincenzo Pisanello