Fausto Romano continua a studiare ed a vincere

  Fausto Romano è un giovane attore galatinese. Ha ventidue anni e studia recitazione presso la prestigiosa Accademia D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, a Roma, la più importante scuola di formazione per attori in Italia.
   Reduce anche di un successo con il cortometraggio “REC STOP & PLAY” per la regia di Emanuele Pisano, dove oltre ad interpretare la delicata parte di un ragazzo tetraplegico è anche sceneggiatore della pellicola.

Fausto, come si svolge una tua giornata romana?
La mie giornate vengono del tutto assorbite dallo studio presso l’Accademia. Le lezioni obbligatorie cominciano alle 9 del mattino e finiscono alle 7 di sera. In più quando si avvicinano gli spettacoli l’orario si prolunga di molto, quasi fino a mezzanotte.

Con questo impegno e con questo orario così serrato riesci comunque a coltivare amicizie e passioni al di fuori dell’Accademia?
La mia passione è il Teatro e la maggior parte dei miei amici sono anche i miei colleghi.
Sicuramente l’Accademia rivoluziona la vita di un ragazzo e mette in bilico numerosi rapporti e affetti, bisogna essere lucidi e non perdere mai di vista l’obiettivo. Credo che in qualunque campo bisogna fare delle rinunce e dei sacrifici, non ritengo che il mio sforzo sia diverso o maggiore da quello di tanti altri ragazzi che studiano in altri campi.

Da questo studio si vedono già dei frutti come “Rec Stop & Play”, cortometraggio pluripremiato in numerosi festival nazionali, tra cui l’ultimo a Specchia nell’ambito del Festival Gabriele Inguscio.
“Rec Stop & Play” è per me come un figlio che ho visto crescere e che sta crescendo. Sono molto felice del successo che sta avendo, con il plauso del pubblico e della critica che s’affeziona ogni volta alle storie e ai personaggi. Dietro a questo successo c’è un lavoro durato 2 anni tra pre e post produzione, con una squadra di validi professionisti, tra cui ricordo il direttore della fotografia Francesco Di Pierro anche lui di Galatina.

Come ti sei avvicinato a questo ruolo sicuramente difficile e complesso?
L’intento era quello di non creare una macchietta del tetraplegico poiché sarebbe stato irreale e offensivo. Il mio lavoro è partito proprio nell’incontrare queste persone meravigliose, tra cui un ragazzo salentino che mi ha dato molta forza e coraggio sorprendendomi in ogni incontro per la voglia di vita che sprizzava dai suoi occhi. Un esperienza sicuramente unica.
Poi ringrazio il regista, il mio amico Emanuele Pisano col quale ormai collaboro da 3 anni e l’attore Pietro De Silva, che è mio padre nel corto, col quale si è creato subito un legame forte di grande ausilio nelle riprese.

Progetti futuri?
Tra un bagno e l’altro nel nostro bel mare salentino, sto lavorando ad uno spettacolo che debutterà a Roma a fine settembre, un tema importante, quello dell’immigrazione dei Bengalesi in Italia e poi, sempre il collaborazione col regista Pisano, una nuova scrittura, una commedia all’italiana.
Un ringraziamento particolare al sito galatina.it che mi permette di condividere con la mia città il mio percorso artistico.
Una buona estate e delle buone vacanze a tutti voi!


Questo il link del cortometraggio: “REC STOP & PLAY”: http://vimeo.com/12401231

REC STOP & PLAY - Short Movie from Emanuele Pisano on Vimeo.