Abbiamo posto a Colacem le 16 domande che seguono.
Giovanni Vincenti, direttore dello stabilimento di Galatina, ci ha assicurato che presto ci farà avere le risposte. (d.v.)


-------- Messaggio originale --------
Oggetto: 16 domande
Data: Sat, 11 Sep 2010 18:45:34 +0200
Mittente: Dino Valente <dinovalente@galatina.it>
A: g.vincenti@.it


 1.  Che cosa è il Cdr?
 2.  Quanti tipi ne esistono e quale userebbe Colacem?
 3.  Utilizzerà il Cdr prodotto dall'impianto di Cavallino?
 4.  La combustione del Cdr in un forno per cemento produce danni all'ambiente? Quali?
 5.  Quali prodotti della combustione del Cdr sono particolarmente pericolosi per la salute?
 6.  Aumenta la quantità di diossine e di altre sostanze potenzialmente cancerogene immesse nell'aria?
 7.  Le particelle di metalli pesanti che finirebbero nell'atmosfera e nel clincher aumenterebbero i potenziali danni per la salute dei lavoratori
      e delle persone che abitano in aree vicine  allo stabilimento?
 8.  Quali tipi di controlli sulle emissioni sono previsti dalla legge per le cementerie?
 9.  Chi li gestisce?
10. Quante centraline sono oggi installate e quante ne verrebbero  posizionate dopo un'eventuale autorizzazione all'utilizzo del Cdr?
11. Che influenza ha la particolare composizione delle nostre argille su ciò che viene immesso dalla vostra ciminiera nell'aria che respiriamo?
12. Con l'uso del Cdr che cosa cambierebbe?
13. Quali benefici economici ha Colacem dall'utilizzo del Cdr?
14. E se non dovesse ottenere tutte le autorizzazioni partiranno i licenziamenti del personale o la riduzione dei dipendenti delle ditte appaltatrici?
15. Il sistema Salento avrebbe un beneficio dal poter utilizzare il forno Colacem per smaltire i suoi rifiuti non riciclati?
16. Che cosa cambierebbe per noi salentini se invece di bruciare Cdr a Galatina lo si utilizzasse, per esempio, in un termovalorizzatore a Melpignano?

Grazie per la disponibilità.
Saluti.
Dino Valente

E qui c'è una prima risposta di Colacem