GALATINA E RIVA DEL GARDA, DUE CITTA’ UNITE DAL ROTARY
Si è svolta sabato sera 25 settembre, all’Hotel Hermitage di Galatina la cerimonia di gemellaggio tra il Rotary Club di Galatina Maglie e Terre d’Otranto ed il Rotary Club di Riva del Garda.
Alla presenza di numerosi soci dei due clubs, i Presidenti ing. Alberto De Pascalis e prof. Flavio De Pascalis hanno sottoscritto il patto di gemellaggio.
Si stringono così i legami tra due città che l’immaginario dei più considera lontane ed assolutamente diverse tra loro.
Sorge naturale chiedersi quali siano le storie, le origini i punti in comune che fanno ritrovare in un cammino da percorrere da oggi insieme, l’alpina ed asburgica Riva del Garda con la mediterranea e salentina Galatina.
Certamente il fatto che il prof. Flavio De Pascalis, nato a Galatina, ma da anni a Riva del Garda dove vive e risiede con la famiglia, sia diventato Presidente del suo club nel medesimo anno in cui il club di Galatina ha come presidente l’ing. Alberto De Pascalis, medesimo cognome ma nessuna parentela, è singolare ed ha costituito una fortuita coincidenza.
Diverse sono peraltro le caratteristiche che accomunano Galatina e Riva del Garda, innanzitutto il clima, entrambe le città godono del medesimo dolce clima mediterraneo che ha favorito la coltura della vite e dell’olivo con la produzione di grandi vini e di ottimo olio, ma anche le pregevoli architetture ed i capolavori artistici racchiusi nei rispettivi centri storici, dove trionfa un barocco che dal suo massimo splendore, cede lentamente il passo, nel suo finire, al rococò.
Ma da soli, questi sia pure importanti punti in comune, non sarebbero sufficienti a giustificare il costituirsi di un così stretto legame qual è il gemellaggio.
Le radici, il fondamento si ritrovano nel comune modo di sentire l’uomo, il cui benessere è al centro dell’azione del Rotary, ma anche nel sentirsi non già uomini del nord e del sud, ma cittadini di un’unica nazione che guarda al mondo come unica casa comune.
Un modo, anche questo, per festeggiare concretamente il prossimo 150 anniversario dell’unità d’Italia.