Caro Nico,
ho deciso di pubblicare questa tua mail nella rubrica delle lettere di galatina.it solo perché apre un dibattito che va al di là dell'irrilevante episodio delle mie dimissioni da Segretario di Galatinaaltra.
Ho tenuto sempre fermamente distinti i miei due ruoli di giornalista e di responsabile politico senza però mai tentare di nasconderli. Chi frequenta galatina.it sa che a dirigerlo è un radicale  che ha contribuito all'elezione del Sindaco Antonica così come chi ha dibattuto con me nelle sedi politiche sapeva che nemmeno una virgola di quanto detto in quelle riunioni sarebbe stata da me utilizzata per fare informazione. E così è accaduto.
Ho cercato di documentare le attività istituzionali solo riportando i fatti esattamente come sono avvenuti e continuerò a farlo.
Tu parli di "disfatta politica e morale". Perché metti assieme questi due aggettivi che rendono per me inaccettabile l'intera frase?
Esaminiamoli pure separatamente. "Politica": niente è più politico dell'occuparsi dell'aministrazione di una città (polis).  Parlare di disfatta, in questo senso, mi sembra ingeneroso.  La Giunta Antonica, fra mille ostacoli interni ed esterni, ha, comunque, fatto delle scelte e  conseguito dei risultati in alcuni settori. Il bilancio di metà mandato che, prima o poi, vedrà la luce provvederà ad elencarli. Che cosa le è mancato allora? L'armonia, come già detto.
Non mi è chiaro il senso che vuoi dare al termine "morale" e perciò non lo commento. Sono da sempre convinto che siano i mezzi a prefigurare i fini e non certamente i fini a giustificare i mezzi. (d.v.)