AL CONSIGLIERE COMUNALE
DEL COCO ENZO
A DINO VALENTE- Galatina.it
Sono le 10,00 di sera di un giovedì già difficile di suo, e ho appena finito di leggere lo straziante “ mea culpa” del consigliere Del Coco.
Voglio cadere nella banalità, per cui la prima cosa che mi viene in mente di dire è “meglio tardi che mai”.
C'è il racconto di un fallimento totale e completo, a tratti sin troppo severo e ingeneroso.
C'è la volontà di un ritorno alle origini, di bussare, se necessario, alle porte di chi strada facendo si è perso.
Troppo facile svegliarsi una mattina e dire: “Ci siamo sbagliati”. Troppo comodo.
Tante porte le troverete chiuse, sbarrate.
IN TANTI NON VI APRIRANNO.
La delusione in giro è grande.
Non pensate di farla franca con improvvisi pentimenti.
Le vostre responsabilità vi terranno inchiodati al cospetto degli elettori.
Avete venduto sogni a poco prezzo, avete dato speranze di cambiamento, illusione di rinnovamento.
Vi siete chiusi in quel potere che a parole si detesta,
vi siete INTELLETTUALIZZATI e, annebbiati dall'arroganza, avete sciupato in poco tempo un patrimonio di impegno e credibilità.
Se devo dire tutto: NON SEMBRAVATE NEANCHE DI SINISTRA.
Dovrete cominciare a poggiare i piedi in terra..e. come in tutte le cose:
CI SARA' UN PREZZO DA PAGARE.
Sono le 10,30 di sera della solita giornata complicata, ho finito di scrivere la lettera - risposta al consigliere Del Coco, e l'ultima cosa che mi viene in mente di dire è....“PECCATO”
Cordialmente
PIERO D'ERRICO