Caro Dino,
rispondo al tuo invito a relazionare su una o più e-mail che
ti vengono indirizzate, provvedendo subito ad effettuare il
comunicato stampa che ti allego.
Grazie per avermi
segnalato la necessità di fare un pò di chiarezza in materia di
ripristini stradali su cui peraltro il Sindaco stesso aveva con
particolare attenzione chiesto informazioni.
Per quanto attiene altri argomenti quali, per esempio, la "Tangenziale Est" o la ex SS. 476 per Lecce, come sai, sono un sostenitore della "Politica del fare" e qualunque cittadino, frequentando un po’ l'Assessorato ai LL.PP. se ne potrà rendere conto. Per restare nello specifico, ti riferisco che l'apertura della tangenziale Est è stato il mio primo obiettivo nell'ambito dell'incarico assessorile affidatomi e ti assicuro che quotidianamente continua ad esserlo, ricorrendo ad ogni mezzo e persona.
La scelta di preferire quella strada alla tangenziale Ovest già programmata scaturì nel 1995 da un colloquio fra me ed il prof. Rizzelli. Puoi immaginare che non ho cambiato idea in merito.
Un’altra considerazione
mi anima nella mia “piccola battaglia”: non tollero che somme
notevoli di tutti noi contribuenti, usate per realizzare quella
strada, siano ora “abbandonate “ e soggette a degrado.
Voglio
però anche anticiparti “sottovoce” una bella notizia che farà
piacere a tanti galatinesi: sta anche per concludersi l’operazione
“Tangenziale Ovest.”
In riferimento alla situazione della ex SS. 476, gli interventi di manutenzione sono complicati dal fatto che la Provincia di Lecce, per motivi che puoi intuire, intende trasformare in proprietà comunale tutti i tratti di strade compresi fra i rondò ed il centro abitato e, nel caso specifico, parte di quella strada è di proprietà del Comune di Soleto.
Mi rendo conto che questi rapporti fra Enti locali appaiono “perditempo” per il cittadino che è all’esterno delle Amministrazioni e degli apparati burocratici e vuole tutto e subito. Ma, credimi, non è facile raggiungere quegli obiettivi che, nel campo del privato, appaiono cose di normale attuazione.
Caro Dino, grazie ancora per quello che ciascuno di noi, nel campo in cui opera, può fare per il bene collettivo. Un caro saluto Giuseppe Quida
Galatina, 26/02/2009