----- Original Message -----
From: nicola mauro
To: dinovalente@galatina.it
Sent: Wednesday, April 22, 2009 12:28 AM

 

Caro Dino,

come molti, leggo la rubrica del nostro ignoto Pasquino.

Lo faccio per curiosità, per interesse verso una prosa diversa dal solito, per divertire il mio spirito che ha bisogno anche di quel linguaggio per uscire dal classico ed avvilente "giro di villa" culturale cittadino.

Leggo gli scritti di Pasquino perché mi aspetto (in considerazione dell'apparente levatura) argomenti sempre diversi di riflessione sulla qualità della vita cittadina, su temi di carattere sociale ed etico, aspettandomi talvolta un suggerimento, una proposta, una illuminazione.

Noto altresì una sospetta insistenza su argomenti di vita politico- amministrativa, a volte riproposti con elegante sarcasmo.

Tu sai, caro Dino, e non solo tu, quanto si possa disquisire sulle carenze dei "nostri eletti", ma impegnare cotanta sapienza ad osservare il polipetto che si insaporisce nel propria padella è, mi permetterai, piuttosto strano.

Il dott. (titolo accademico)  Pasquino ama esibire la propria incontinenza culturale ed è per molti di noi lettori un ottimo silenzioso interlocutore delle personali riflessioni; egli però manifesta uno spirito narcisistico che contrasta, a mio parere, con la sua benemerita prosa se essa è figlia di un solida cultura umanistica, maturata non solo per formazione accademica ma anche per tradizione culturale. 

Mi spiego: ritengo che Pasquino, seppur colto, prepari accuratamente i suoi scritti, soprattutto nell'aspetto delle citazioni, amando stupire ed incuriosire i suoi anonimi interlocutori, ma difetta di fantasia se si ostina a soffermarsi su aspetti della vita amministrativa che avranno il loro tempo per essere ripresi e denunciati.

La scelta di proporre le sue riflessioni anche sul quindicinale  cittadino "Il Galatino" è la riprova dell'indole egocentrica  del nostro anonimo animatore, e ne circoscrive le caratteristiche personali.

Se anche la platea dei lettori di "Galatina.it" è differente da quella de " Il Galatino", non deve sfuggire il fatto che l'uomo dotto non perde mai il senso della misura, nell'esporre e nell'esporsi; e fa del pudore, che è sapienza nello scandire il proprio modo di essere, la misura della propria eleganza.

Queste mie,  forse inopportune, considerazioni valgono come una provocazione  ed una sommessa richiesta: se uno, nessuno, trentamila  ha la p. maiuscola, vari i suoi articoli di fondo e ci accompagni dove è difficile arrivare;  altrimenti ….tra qualche tempo, terminate le citazioni finirà “a girare in villa”  anche lui.

Grazie per l’attenzione e cari saluti

Nico Mauro

Caro Nico,

forse non sai che il "nostro" (come tu lo definisci) Pasquino Galatino ha anche aperto un contatto su Facebook. Fra un giro di villa e l'altro prova a cercarlo a meno che tu non lo abbia già incontrato in "Piazza Fontana"!

Un  saluto ed un "grazie" anche a te. (d.v.)