Caro Dino, 
questa mattina, ho appreso a mio malincuore, quello che è avvenuto 
ieri durante il consiglio comunale. La mancata votazione politica delle 
delibere è qualcosa di scandaloso. 
Sono sdegnato per l'inqualificabile comportamento dei consiglieri comunali. 
Questi signori, se così si possono chiamare, non si preocupano minimamente della città 
ma della loro poltrona, del loro portafoglio. 
Non meritano di esser chiamati consiglieri e signori, questi 
sono (...) vanno oltre ogni limite di decenza. 
E' preoccupante tutto questo, i cittadini devono esser informati. Mi prenderò la 
libertà di parlare personalmente col sindaco per invitarlo ad organizzare un 
comizio pubblico, per informare, leggendo il verbale del consiglio di ieri, la 
cittadinanza.
Noto con molto dispiacere che purtroppo la città non si 
preoccupa, non s'informa e non agisce, rimanendo nell'anonimato.
Ti saluto con tanto affetto
Donato






Caro Donato,
ad una prima lettura la tua mail mi ha messo un po' di tristezza. Ho pensato subito alla tua giovane età, 
ai tuoi sogni, alle tue speranze, alla tua voglia di crescere e formarti professionalmente anche a costo
di stare lontano da Galatina. Ho pensato a chi guarda la nostra Città da fuori
e la vede affidata anche a personaggi in continua "ricerca d'autore".
Poi ho cominciato a riflettere ed ho capito che non dovevo essere triste ma gioire perché una nuova generazione è nata.
E' la generazione dei ragazzi che, come te, hanno ancora intatte la capacità di indignarsi e la forza di ribellarsi.
La manifestazione degli artigiani di ieri è stata, per me, un'ulteriore conferma di questa nuova ventata di concreta
utopia che sta cominciando a scuotere la nostra Galatina. In prima fila (e potrai vederlo nei filmati) non c'erano vecchi soloni
ma giovani imprenditori con una grande voglia di crescere.
C'è speranza, dunque, per la nostra Città. C'è speranza, grazie a tutti voi.
Mi raccomando, non mollate! (d.v.)

Galatina 26 aprile 2009