----- Original Message -----
From: d.bandello@alice.it
To: dinovalente@galatina.it
Sent: Thursday, May 21, 2009 1:10 AM
Subject: parco giochi piazza F. Cesari

Galatina, 20 maggio 2009

 

 

 Gentile Direttore,

da cittadino Galatinese seguo con interesse giornalmente le Sue pubblicazioni e ritengo che, il suo quotidiano, sia un ottimo spazio d’informazione, che ci permette di essere a conoscenza di fatti e opinioni che probabilmente resterebbero sconosciuti ai più se non da lei divulgati.

Vorrei fare alcune considerazioni e rendere noti alcuni fatti in relazione alla lettera del Signor Massimo Bello da Lei pubblicata il giorno 13 Maggio e alla relativa risposta del Sindaco Antonica del 19 c.m.

Il Signor Bello purtroppo è incorso in uno spiacevole episodio e sicuramente sarà stato colpito dalle fatiscenti condizioni in cui versa il parco giochi di piazza F. Cesari. Questo grave stato di abbandono del parco però non è cosa recente e da molto tempo singoli cittadini, famiglie, comitati spontanei, hanno denunciato lo stato di degrado e la pericolosità del luogo alle autorità competenti.

Circa due anni fa, io insieme ad altri cittadini facenti parte di una associazione culturale senza scopo di lucro, presentammo al Sindaco Antonica un nostro progetto di adozione della villa comunale F. Cesari. Tale adozione aveva lo scopo di sottoporre il parco ad un adeguato programma di manutenzione e di messa in sicurezza.

Gli interventi, di cui si erano presentati i relativi progetti tecnici, riguardavano in particolare la sostituzione della sabbia sporca e poco igienica e delle mattonelle posizionate dinanzi ai giochi, con una pavimentazione antishock realizzata con granelli di gomma riciclata e la rimozione di tutte le parti in ferro e in legno logore e quindi pericolose. La spese complessiva dell’intervento sarebbe stata finanziata da una società privata che avrebbe poi apposto il proprio logo nell’area verde.

L’intero progetto, pertanto, sarebbe stato a costo “zero” per il comune di Galatina.

Io personalmente per vari mesi ho avuto colloqui con esperti, tecnici comunali, Sindaco e quanti erano chiamati in causa dalla realizzazione del progetto stesso fornendo documentazione e campionatura dei materiali che si sarebbero usati con certificazioni di sicurezza.

Tutti i componenti della nostra associazione e tutti i professionisti da noi incaricati si sono dedicati con impegno ed entusiasmo per cercare di rendere possibile la realizzazione di questi interventi che avrebbero reso sicuro il parco giochi e tranquillizzato le famiglie che soprattutto nel periodo estivo frequentano con i propri figli questo spazio. Dai vari colloqui intercorsi con il Sindaco, si apprendeva che l’idea della nostra associazione era molto apprezzata viste le crescenti ristrettezze economiche del comune che non permettevano la realizzazione di un parco giochi attrezzato completamente nuovo la cui presenza si può invece osservare nei comuni vicini al nostro e di dimensioni anche minori.

Trascorsi vari mesi, non ricevendo adeguati permessi per il concreto inizio delle opere, il sogno della nostra associazione andava pian piano affievolendosi. Il Sindaco, infatti, ci faceva sapere che pur essendo il nostro progetto valido e “ottimale” non si sarebbe realizzato poiché l’idea dell’Amministrazione era quella di procedere in futuro ad un ammodernamento totale del parco facendo ricorso a fondi provenienti da finanziamenti pubblici. E’ inutile dire quale grande delusione ci fu per tutti gli associati che avevano creduto in quel progetto, speso le proprie energie e sperato che per una volta il lavoro e l’impegno dei singoli cittadini avesse potuto portare un risultato a beneficio della città, dei nostri figli e del benessere collettivo.

La delusione derivava dalla consapevolezza che così come il Sindaco aveva esposto i fatti si immaginava che un progetto così vasto, facente capo a finanziamenti pubblici, si sarebbe realizzato solo dopo molti anni perdendosi nelle maglie della burocrazia e che nel frattempo il nostro paese avrebbe continuato ad avere un mediocre parco, che metteva a rischio l’incolumità dei bambini.

Sono trascorsi due anni e Galatina continua a non avere un parco giochi adeguato, gli incidenti dei nostri figli si susseguono, ma le risposte dell’Amministrazione sono sempre le stesse.

La somma di circa Euro 20.000,00 messa a disposizione all’epoca dalla società sponsor, non si sarebbe potuta impiegare per avere dei benefici immediati e colmare almeno in parte le lacune del parco? E’ sempre necessario pensare di procedere a grandi opere e impegno di grandi risorse, o a volte, con più concretezza, si potrebbe scegliere la via più modesta che porta a risultati sicuri?

 

                                                                                                                                                                                                                             Dino Bandello


Gentile Dino,

ciò che Ella racconta lascia senza parole.  Vedremo se il Sindaco riuscirà a trovarle per spiegare ai Suoi amministrati 

il motivo di una decisione che sembra irragionevole. Cari saluti. (d.v.)