Caro dino, è con una certa nausea che stamattina leggo la lettera
del
sindaco a proposito delle mattonelle sconnesse di p.za f.cesari; non è
il contenuto che mi reca disturbo allo stomaco, ma l’attenersi allo
squallido standard nazionale, per il quale “se non c’è il morto non c’è
motivo di intervenire”. Meglio essere precisi in certi “luoghi” e non
lasciare nulla di implicito: reputo giusto e necessario l’intervento
del
sindaco, ma si poteva fare prima. Certo l’immagine scioccante di
una bimba
che si tumefa il faccino, spinge le istituzioni a recuperare
la loro di
faccia, intervenendo in soccorso al problema di turno; MA SI
POTEVA
PREVENIRE!!
Questo mi spinge a pensare ancora alla questione
dell’occupazione fuori legge dei marciapiedi da me già denunciata, che
crea gravi pericoli alla circolazione pedonale, sono certo ora che il
problema sarà risolto, dopo però che avremo letto che il pegno è stato
pagato, ovvero: “morte di un pedone per mancanza di
marciapiede”.
sarcasmo a parte credo che noi cittadini possiamo ancora
fare qualcosa
tramite l’indignazione, sentimento dal significato sempre più
travisato
grazie alla nuova terminologia politica, col quale però si riesce
efficacemente a manifestare una “volontà popolare” (altro concetto
volutamente travisato dalle destre nazionali). Dico questo perché mi
piacerebbe vedere che tutti i tuoi lettori (nella maggior parte persone
di cultura e intelligenti), si indignassero come me, vorrei poter
leggere il loro (nonché il tuo) pensiero su queste “tragedie
annunciate”
prima che siano annunciate.
Spero infine, caro dino, di non
esserti
sembrato scortese nella esortazione nei confronti dei tuoi
lettori, passando
pure per inopportuno e presuntuoso, ma ti valga
invece da complimento
indiretto per un servizio per il quale anche io
(in coda agli altri) ti sono
grato.
Un saluto, stefano congedo.
Caro Stefano, non ringraziamoci più vicendevolmente e facciamo, tutti insieme, il nostro lavoro di osservatori attenti. E' vero. Si poteva prevenire. La
spiegazione di questa perentoria affermazione è nella lettera di
Dino Bandello che appare dopo questa mail. La tua denuncia riguardante i marciapiedi sembra rimanere, per ora, inascoltata ma non disperiamo. (d.v.)