> Gentile Dott. Valente,
> è forse da due anni che
leggo, quotidianamente, Galatina.it, e non posso
> che, preliminarmente,
ringraziarLa per il grande impegno ed il grande
> entusiasmo che traspare
da questo sito, grazie al quale tutti noi galatinesi
> possiamo essere
informati su ciò che accade nella nostra città: dai concerti
> alla
politica, dalla cronaca nera, alle opinioni dei cittadini. Credo che
>
l'essenzialità dell'informazione, unita alla semplicità grafica, sia la
>
chiave del Suo successo.
>
> Probabilmente non Le avrei mai fatto
questi complimenti se non fossi stato
> costretto a scrivere per dire la
mia in merito all'ultima mail di Pasquino
> Galatino, che non può non
meritare almeno un commento da chi non la pensa
> come lui.
>
> Io credo molto semplicemente che il livello dello scontro politico in
Italia
> abbia raggiunto livelli sempre più bassi e, da questo punto di
vista, sarei
> anche d'accordo nel ritenere che esistano personalità
politiche che, invece
> di cercare il consenso proponendo la propria
ricetta per risolvere i
> problemi della nazione, preferiscano attaccare
il nemico politico con ogni
> mezzo, compreso l'attacco personale, anche
quello più invasivo nella vita
> privata. Io sono pure d'accordo sul fatto
che la sinistra italiana sia tutto
> tranne che una efficace opposizione,
che abbia problemi di omogeneità al suo
> interno forse insanabili, che
non sia in grado di proporre una alternativa
> credibile, che non abbia un
leader degno di questo nome.
> Ed essere d'accordo su questo mi costa
molto poco, perché io, di sinistra,
> non sono mai stato.
>
>
Ma è altrettanto vero che, chi oggi lamenta di essere attaccato nel
privato,
> è stato quello che, per rendere credibili le proprie
affermazioni, ha dovuto
> giurarle pubblicamente sulla testa dei propri
figli. E' quello che lo scorso
> anno per parlare a sua moglie, e
chiederle scusa, ha dovuto scrivere ad un
> giornale. E' quello che, per
farsi pubblicità, non ha esitato, più volte, a
> pubblicare sui propri
settimanali la propria vita illustrata, professionale
> e familiare.
Insomma, è quello che il proprio privato l'ha usato a proprio
> piacimento
ed oltre ogni limite, pur di ottenere il consenso dall'opinione
>
pubblica. Ed oggi si lamenta?
> Io personalmente non so se Veltroni sia
sposato, se Rutelli abbia figli, se
> Franceschini abbia una compagna e la
cornifichi. E tutto questo,
> evidentemente, non certo per merito del
rispetto che a destra si ha delle
> persone. Anche perché, sotto questo
aspetto, sarebbe interessante
> comprendere se sia più rispettoso delle
persone chiedersi se ci sia del vero
> o no nel fatto che il proprio capo
del governo faccia festini con le
> minorenni, oppure, di fronte ad una
domanda scomoda, nella veste di
> Presidente dell'Unione Europea, si
apostrofi il proprio interlocutore
> come "Kapò", pur di non rispondere.
Ed è più rispettoso delle persone
> chiedere al proprio Presidente del
Consiglio che dica una verità unica da
> non smentire l'indomani, oppure
sostenere pubblicamente di essere riuscito a
> sedurre la Presidente della
Repubblica Finlandese? E' più rispettoso porre
> dieci semplici domande e
non ottenere risposta, oppure comportarsi talmente
> male da essere
rimproverati perfino dalla Regina d'Inghilterra?
> E' rispettoso degli
Italiani che pagano il canone e vogliono essere
> informati, vedere un
Presidente del Consiglio che pretende che gli si
> pongano solo domande
gradite? E che di fronte alla
> sorpresa di non avere davanti una
giornalista in ginocchio, la offenda e se
> ne vada senza rispondere alle
domande?
>
> Potrei continuare all'infinito: come Italiani siamo
umiliati, ogni giorno,
> da un Presidente del Consiglio del tutto
estraneo alla serietà, alla sobrietà,
> alle buone maniere, capace di fare
battute di cattivo gusto ad ogni piè
> sospinto e, quando va bene, capace
di raccontare solo mediocri barzellette.
> Ma forse è proprio questo ciò
che il nostro Premier vuole: se non dovessimo
> parlare della sua bizzarra
personalità, forse avremmo più tempo per
> concentrarci su ben altre
questioni. Questioni per lui di gran lunga più
> spinose rispetto alle
figuracce cui ormai è avvezzo e a cui ha abituato
> gli Italiani.
>
> Insomma, cerchiamo per favore di non essere vittime del paradosso della
> trave e della pagliuzza.
>
> http://www.youtube.com/watch?v=ZaEw_9ph6BU&eurl=http%3A%2F%2Fwww%2Efrancarame%2Eit%2Fnode%2F1122&feature=player_embedded
>
> http://www.youtube.com/watch?v=vXpU7v8xEDU&feature=related
>
> Grazie per l'ospitalità.
>
> Stefano Greco
Gentile Stefano, sono io a doverLa ringraziare per
l'incoraggiamento che danno i suoi immeritati complimenti. Non aggiungo
altro ai Suoi commenti perché li condivido. (d.v.)