----- Original Message -----
From: Gianpiero Bruno Sticchi
To: dinovalente@galatina.it
Sent: Tuesday, June 02, 2009 4:28 PM
Subject: Soluzione a "ring"

Come dice Lei, giustamente, gli interventi non si possono improvvisare su due piedi, vanno ovviamente inseriti in una visione più ampia di tutta la viabilità galatinese, cioè attrezzandosi con uno strumento di pianificazione cucito sulle esigenze reali della città e sugli obiettivi "politici" che si intende raggiungere.

Sono, inoltre d'accordo sul fatto che bisogna cominciare a pensarci in modo da formare l'opinione pubblica e anticipare i tempi, finché non ci sarà una "politica" disposta a rischiare su questi temi.

Per risponderLe alle domande che mi ha fatto, Le dico che le alternative sono diverse, attuabili per gradi, facendo un approfondimento su quello che c'è oggi a disposizione e su ciò che è programmato a breve termine.
Ipotesi 1
Utilizzando le strade che ci sono oggi a disposizione si può pensare ad esempio ad un itinerario a senso unico in senso antiorario costituito da: Corso D' Enghien, Corso Giuseppina del Ponte,  Via Mezio, Via Turati, Piazza Dante Alighieri, Corso Porta Luce fino di nuovo a Corso D' Enghien (sono circa 1800 metri).

Ring ipotesi 1

Ipotesi 2
Questo "ring" può essere allargato facendo un itinerario sempre a senso unico in senso antiorario costituito da: Corso D' Enghien, Corso Giuseppina del Ponte,  Via Mezio, Via Trieste, Via Grassi, Via XX Settembre, Corso Re d'Italia (o Aldo Moro, non ricordo), Piazza Dante Alighieri, Corso Porta Luce fino di nuovo a Corso D' Enghien (sono circa 2200 metri).
Ring ipotesi 2

Ipotesi 3
Oppure si potrebbe costruire una circolazione larga con un "ring" costituito da: Corso D' Enghien, Corso Giuseppina del Ponte,  Via Mezio, Via Trieste, Via Grassi, Via XX Settembre, Via Liguria, Via Gallipoli, Corso Porta Luce fino di nuovo a Corso D' Enghien (sono circa 2600 m). Con quest'ultina soluzione si escluderebbe il tutto centro cittadino dagli itinerari di circolazione esterna. L'area circoscritta da questo itinerario ha un raggio di 300 metri, che è una distanza che si ricopre a piedi in meno di 5 minuti.
Ring ipotesi 3

Gli obiettivi, ricercati per gradi con gli interventi alla circolazione sopra descritti, dovrebbero essere la protezione (per macro-aree):
- del centro storico;
- del centro storico e Piazza Alighieri;
- del centro storico, di Piazza Alighieri e di Piazza S.Francesco/edificio scolastico.

Per "protezione" intendo dire: evitare che del traffico, che non sia destinato in una determinata zona, la attraversi. Ad esempio se si vuole proteggere Piazza Aligieri, bisogna fare in modo che un movimento, che non ha destinazione nell'area di Piazza Alighieri, la attraversi; bisogna, quindi, indurre quel movimento ad utilizzare un percorso esterno. Oppure se si vuole proteggere il centro storico bisogna evitare che si creino percorsi di attraversamento come quelli che sono possibili oggi, cioè Via Robertini/Via Orsini, oppure Via Vittorio Emanuele/Via Umberto I/Via Orsini, o ancora Via Vittorio Emanule/Via Lillo.

Tengo a precisare che questi sono semplici ragionamenti non suffragati da studi specialistici e approfonditi, come possono essere i modelli di simulazione utilizzati in questo genere di studi, quindi vorrei che non siano considerate come soluzioni definite, ma come argomenti di discussione. Inoltre voglio sottolineare che l'azione sulla "ripartizione modale", richiamata in una lettera precedente, sia fondamentale per l'attuazione di determinati interventi sulla circolazione.

Cordialmente
Gianpiero Sticchi


Gentile Gianpiero,
sicuramente avrà pensato che mi fossi scordato della Sua lettera. In realtà mi aveva tanto colpito la Sua disponibilità che avevo chiesto all'architetto Luca Mangia di produrre per galatina.it gli elaborati grafici che qui allego insieme alla Sua mail.
Vi ringrazio entrambi per l'amore che dimostrate per la nostra Città e metto a disposizione di tutti la Vostra opera.
Spero che i politici e tutti i  galatinesi vogliano farne un buon uso. Si può aprire un serio dibattito immediato sulla viabilità a Galatina ma può anche cominciare ad intravvedersi l'aiuto che il "bello" può dare alla nostra qualità della vita.
Quando, l'altra sera, a Serrano ho ascoltato il poeta Giuseppe Conte fare l'elogio della bellezza mi sono commosso. Con le sue parole è riuscito a toccare corde alle quali sono molto sensibile. Ho pensato alla nostra amata, bellissima Città, affidata a mani sacrileghe e distruttrici di ogni parvenza di "bello", che tenta affannosamente di sopravvivere all' attacco distruttivo dell'"utile" fine a se stesso .
Siete due giovani e brillanti tecnici . Fate in modo che le vostre idee circolino e si realizzino. Usate tutti gli strumenti che avete a disposizione per sconfiggere il "brutto" nel senso del disumano, del lontano dall'uomo. Non vi arrendete davanti alle critiche feroci ed ai tanti "non si può fare" che vi arriveranno addosso.
In queste ore si sta decidendo (se nascerà la nuova Giunta) chi sarà il prossimo Assessore all'Urbanistica. Quanto sarebbe bello che fosse scelto, non in base al suo pacchettino di voti, ma per la sua competenza e per le soluzioni che vuole offrire alla Città! Nel nostro piccolo, intanto, depositiamo sul suo tavolo i tre "Ring" proposti da Gianpiero Sticchi e disegnati da Luca Mangia. Che ne pensa Assessore? Che ne pensa Sindaco? (d.v.)