Come dice Lei, giustamente, gli interventi non si possono
improvvisare su due piedi, vanno ovviamente inseriti in una visione più ampia di
tutta la viabilità galatinese, cioè attrezzandosi con uno strumento di
pianificazione cucito sulle esigenze reali della città e sugli obiettivi
"politici" che si intende raggiungere.
Sono, inoltre d'accordo sul fatto
che bisogna cominciare a pensarci in modo da formare l'opinione pubblica e
anticipare i tempi, finché non ci sarà una "politica" disposta a rischiare su
questi temi.
Gli obiettivi, ricercati per gradi con gli interventi alla
circolazione sopra descritti, dovrebbero essere la protezione (per
macro-aree):
- del centro storico;
- del centro storico e Piazza
Alighieri;
- del centro storico, di Piazza Alighieri e di Piazza
S.Francesco/edificio scolastico.
Per "protezione" intendo dire: evitare
che del traffico, che non sia destinato in una determinata zona, la attraversi.
Ad esempio se si vuole proteggere Piazza Aligieri, bisogna fare in modo che un
movimento, che non ha destinazione nell'area di Piazza Alighieri, la attraversi;
bisogna, quindi, indurre quel movimento ad utilizzare un percorso esterno.
Oppure se si vuole proteggere il centro storico bisogna evitare che si creino
percorsi di attraversamento come quelli che sono possibili oggi, cioè Via
Robertini/Via Orsini, oppure Via Vittorio Emanuele/Via Umberto I/Via Orsini, o
ancora Via Vittorio Emanule/Via Lillo.
Tengo a precisare che questi sono
semplici ragionamenti non suffragati da studi specialistici e approfonditi, come
possono essere i modelli di simulazione utilizzati in questo genere di studi,
quindi vorrei che non siano considerate come soluzioni definite, ma come
argomenti di discussione. Inoltre voglio sottolineare che l'azione sulla
"ripartizione modale", richiamata in una lettera precedente, sia fondamentale
per l'attuazione di determinati interventi sulla
circolazione.
Cordialmente
Gianpiero Sticchi
Gentile Gianpiero, sicuramente avrà pensato che
mi fossi scordato della Sua lettera. In realtà mi aveva tanto
colpito la Sua disponibilità che avevo chiesto all'architetto Luca Mangia di produrre per galatina.it gli elaborati grafici che qui allego insieme alla Sua mail.
Vi ringrazio entrambi per l'amore che dimostrate per la nostra Città e metto a disposizione di tutti la Vostra opera.
Spero che i politici e tutti i galatinesi vogliano farne un buon
uso. Si può aprire un serio dibattito immediato sulla
viabilità a Galatina ma può anche cominciare ad
intravvedersi l'aiuto che il "bello" può dare alla nostra qualità della vita.
Quando, l'altra sera, a Serrano ho ascoltatoil poeta Giuseppe Conte fare l'elogio della bellezzami
sono commosso. Con le sue parole è riuscito a toccare corde alle
quali sono molto sensibile. Ho pensato alla nostra amata, bellissima
Città, affidata a mani sacrileghe e distruttrici di ogni
parvenza di "bello", che tenta affannosamente di sopravvivere all' attacco distruttivo dell'"utile" fine a se stesso .
Siete due giovani e brillanti tecnici . Fate in modo che le vostre idee
circolino e si realizzino. Usate tutti gli strumenti che avete a
disposizione per sconfiggere il "brutto" nel senso del disumano, del lontano dall'uomo. Non vi arrendete davanti alle critiche feroci ed ai tanti "non si può fare" che vi arriveranno addosso.
In queste ore si sta decidendo (se nascerà la nuova
Giunta) chi sarà il prossimo Assessore all'Urbanistica. Quanto
sarebbe bello che fosse scelto, non in base al suo pacchettino di voti,
ma per la sua competenza e per le soluzioni che vuole offrire alla
Città! Nel nostro piccolo, intanto, depositiamo sul suo tavolo i
tre "Ring" proposti da Gianpiero Sticchi e disegnati da Luca Mangia.
Che ne pensa Assessore? Che ne pensa Sindaco? (d.v.)