----- Original Message -----
From: d.bandello@alice.it
To: dinovalente@galatina.it
Sent: Saturday, July 25, 2009 7:35 PM
Subject: CSA

 

Gentile Direttore

In merito al servizio di raccolta rifiuti fornito dalla CSA, spesso leggiamo lettere di cittadini che lamentano disservizi, lamentele o anche suggerimenti che potrebbero migliorare la qualità del servizio offerto, ma che poi quasi mai vengono presi in considerazione da chi potrebbe attuarli. Sappiamo che spesso sono proprio gli utenti coloro che nella pratica quotidiana della raccolta possono cogliere particolari e dare idee che forse un “piano studiato a tavolino” non riesce ad elaborare.

Mi ha particolarmente colpito la lettera di risposta del Dott. Mario Mele ai cittadini che lamentavano qualche disservizio.

Leggendola si ha l’impressione che nella CSA tutto funzioni a dovere e che quello che i cittadini lamentano siano solo “fantasie” di Galatinesi che come si usa dire “cerchino il pelo nell’uovo”. Vorrei allora esporre anche la mia testimonianza poiché anch’io sono uno di quei galatinesi “incontentabili”.

Abito in contrada Piani dove si effettua la raccolta porta a porta. Da sempre e ancor più da quando è in atto questo servizio, non ho mai ricevuto a domicilio i sacchetti per la raccolta differenziata e allora da cittadino “incontentabile” mi son recato periodicamente presso la sede della CSA in via Liguria a chiederli.

Naturalmente, per farlo, ho dovuto rispettare gli orari esposti presso l’ufficio e quindi mi sono dovuto allontanare dal lavoro, poiché anch’io come molti altri non sono libero nella mattinata e negli orari di apertura al pubblico.

L’impiegato della CSA, professionalmente preparato e sempre cortese, nell’ultima mia visita non mi ha risparmiato le inutili rampe di scale ed alla mia richiesta di poter avere i sacchetti per la raccolta differenziata, mi ha risposto nel modo seguente: “I sacchetti non verranno più distribuiti a nessuno, poiché è stato consegnato ad ogni famiglia un bidoncino di colore verde, che servirà per la raccolta dei rifiuti.” Sono rimasto alquanto perplesso ed ho ribattuto al signore che, innanzi tutto, io non avevo mai ricevuto alcun bidoncino e che comunque non riuscivo a capire come potessi raccogliere plastica, carta, vetro e umido avendo a disposizione solo un bidoncino. Lui mi rispondeva che i rifiuti potevano tranquillamente essere raccolti nel bidone senza fare uso di alcuna busta. Al che restavo senza parole e cercavo di capire, da cittadino “incontentabile”, se in quel momento fossi io a cercare “il pelo nell’uovo” o se il signore, professionalmente preparato, avesse mai differenziato in casa dei rifiuti, per avere un’idea precisa di come bisogna farlo e di quali misure anche minime di igiene si debbano rispettare per raccogliere e conservare per una settimana plastica, lattine, carta, vetro, che spesso sono involucri di alimenti e che sebbene ripuliti e lavati non sono certo passati in lavastoviglie! Forse un gioco di prestigio all’altezza dei migliori giocolieri, non sarebbe riuscito a fare quello che il signore esponeva con tanta tranquillità ed allora per non incorrere nelle solite discussioni, salutavo cortesemente ed andavo via. I sacchetti non li ho mai ricevuti, tantomeno il famoso bidoncino verde. Comunque differenzio i rifiuti facendo uso di sacchetti e di un bidoncino di mia proprietà.

Vorrei ricordare che la fattura per il servizio effettuato dalla CSA anch’io l’ho ricevuta come il resto dei cittadini “incontentabili” di Galatina. Mi e’ pervenuta esattamente il giorno successivo il turno di ballottaggio delle elezioni provinciali! L’importo della stessa è il solito ed io sono in regola con i pagamenti.

Abbiate pazienza se sono un cittadino “incontentabile” ma, forse, ognuno di noi sarebbe contento di ricevere in cambio dell’onerosa bolletta, un trattamento diverso se non nella qualità dei servizi offerti, almeno nello scambio personale con chi preposto a rappresentare la società CSA.

Per concludere vorrei porre al dott. Mario Mele una serie di domande alle quali proprio non riesco a dare una risposta:

1)      Per quale motivo, a seconda della zona di appartenenza, l’alluminio si unisce nella raccolta alla plastica o al vetro? I sacchetti raccolti dagli automezzi, hanno destinazioni diverse rispetto ai rifiuti contenuti nelle campane per vetro e lattine disposte in paese?

2)      Galatina sicuramente è tra i paesi in cui la percentuale di raccolta differenziata è a mio avviso molto bassa. Come mai non si avvia una campagna pubblicitaria adeguata, per sollecitare i cittadini a compiere questo dovere? Perché non promuovere un sondaggio, che faccia capire i  motivi che spingono i cittadini a non differenziare i rifiuti? Sicuramente fra la gente c’è poca fiducia nel modo in cui viene gestita la raccolta e lo smaltimento. Molti pensano, che una volta raccolti, tutti i rifiuti differenziati e non, vengano nuovamente uniti rendendo quindi vano il lavoro dei cittadini. C’è poi il problema della scarsa informazione e del non conoscere esattamente la collocazione di alcuni rifiuti.

3)      Spesso micro discariche sparse nelle periferie del paese sono situate esattamente nei punti di raccolta dei rifiuti. Perché la CSA anziché attenersi al solo svuotamento dei cassonetti, non interviene pulendo tempestivamente le zone interessate e quindi evitando che malintenzionati continuino a far aumentare di volume queste discariche? Se la competenza non è della CSA, chi dovrebbe provvedere a ciò?

4)      Perché non si avvia la raccolta del Tetrapak così come avviene in altri comuni?

5)      Perché non si predispongono almeno un paio di isole ecologiche, dove chi non può attendere i normali tempi per il ritiro dei rifiuti, anche ingombranti, possa autonomamente provvedere?

 

Cordiali saluti,

Dino Bandello


Gentile Dino,
non so rispondere alle Sue domande, Ho girato la Sua mail al Presidente del Consiglio di amministrazione della Csa ed al suo direttore generale. Restiamo in attesa della risposta nella certezza che sarà un po' più sollecita delle due precedenti. (d.v.)