----- Original Message -----
From: manuelamercuri@katamail.com
To: dinovalente@galatina.it
Sent: Saturday, July 25, 2009 11:17 AM


Erano le 18.35 di giovedì 23 luglio, percorrendo la provinciale Galatone-S.Maria al Bagno come spesso accade, mi trovo in coda con una decina di auto per il  passaggio a livello chiuso.

Solo 35,5° all'ombra!!!La "sbuffata" (e non quella del treno che vediamo ormai solo nei film) è di rito. Inevitabilmente mi viene da pensare: "chi avrà preso la vitturina co sto caldo? quanto tempo mi sta facendo perdere...."

 Quando.........Sorpresa!!!!! "Quale vitturina e vitturina è  un treno vero!!".

Bello, bianco e rosso. Non me ne intendo, ma sembra di ultima generazione. Sicuramente sarà dotato di aria condizionata e non "confezionata" come quelli vecchi. E' proprio vero non è stata un allucinazione provocata dal caldo. Finalmente qualcuno si è ricordato dei pendolari che utilizzano la linea ferroviaria per poter raggiungere il posto di lavoro o degli studenti che non hanno la fortuna di avere la scuola a portata di mano.

Nuovo si. Ma per quanto? Mi hanno insegnato che le cose degli altri o in questo caso "di tutti" vanno rispettate di più di quelle personali, ed è quello che cerco di insegnare a mia figlia ogni giorno. Spero non sia l'unica. Impegnamoci a farlo.Dimostreremo a tutti quegli Oronzo Canà che si vergognano del luogo in cui sono nati e cresciuti, che anche noi se dotati di risorse, siamo in grado di realizzare qualcosa. Non voglio giudicare nessuno, spesso il trasferimento è una scelta obbligata, ma a volte e la cosa più facile da fare. Io ho rischiato di rimanere e fortunanatamente sono stata ripagata!!! Non faccio il medico perchè sicuramente non sarei riuscita a lavorare nella mia terra, sono "solo" un'infermiera orgogliosa di esserlo!!!

Manuela Mercuri


Gentile Manuela,

"rischiare" e "rimanere" sono le due parole chiave della Sua bella lettera. Sono le stesse che ha usato e messo, come Lei, in pratica una mia giovane amica qualche anno fa. Davanti alla scelta di andare ad insegnare fuori ed entrare subito in ruolo, ha preferito rimanere a Galatina e lottare per realizzare il suo sogno proprio nel Salento. La sua scelta non è ancora stata del tutto premiata ma la strada è stata tracciata. "Vedremo" , ama spesso ripetere questa testarda ragazza mentre cerca di contaggiare, con il suo ottimismo, i coetanei più pessimisti. Non sempre è facile fare questa scelta ma è una scommessa che il più delle volte conviene tentare.

E' bello che a stimolare i  Suoi pensieri sia stato un "treno vero" delle Ferrovie Sud-Est. Le confesso che da poco ho riscoperto anch'io la comodità di salire in Stazione a Galatina e, dopo mezz'ora, scendere a Lecce senza subire lo stress del traffico, del parcheggio del caldo. Mia figlia ed i suoi amici usano quella che noi continuiamo a chiamare "Littorina" per andare comodamente al mare prendendo terra a due passi dalla spiaggia.  

E' un esempio di risorse usate bene. Purtroppo però i denari non bastano. Ci vogliono anche le persone che sappiano adoperarli bene e per il bene di tutti. Di queste persone noi siamo carenti. "Vedremo" se nei prossimi anni una nuova classe dirigente saprà colmare anche questo vuoto. (d.v.)