Gentile direttore, mi fa piacere che abbia apprezzato ciò che Le
ho spedito, forse qualcosa si muoverà.
In questa e-mail prendo
spunto da alcune considerazioni apparse su una lettera pubblicata sul sito
qualche tempo fa per avviare nuovi argomenti di discussione, voglio precisare
che non sono delle critiche all'autore e nemmeno sfoggio di virtuosismi, ma è un
modo diverso di discutere dell'argomento.
In quella lettera si scrive che
Galatina " la si attraversa in auto, nei momenti di punta, in meno di
quindici minuti, direzione Est-Ovest o più precisamente Campo Sportivo – via di
Galatone angolo viale Santa Caterina Novella)".
In realtà dal Campo
Sportivo alla via di Galatone angolo viale Santa Caterina Novella sono poco meno
di tre chilometri, quindi percorrendoli in 15 minuti, significa che la velocità
media è di 12 km/h. Per fare un confronto un pedone ha una velocità media circa
4 km/h, un podista di circa 15 km/h (un maratoneta fa circa 43 km in due ore),
un ciclista che passeggia fa circa i 20 km/h (in una tappa di pianura del giro
si ha una media di 45 km/h).
Per fare un altro confronto la velocità media
del trasporto pubblico attraverso nella città di Lecce è di 26,5 km/h
(eleborazione Legambiente), quindi un automobilista che attraversa Galatina
impiega più del doppio del tempo che impiegherebbe un bus del servizio urbano di
Lecce, che per effettuare il servizio. In quella stessa
lettera c'è una frase che dice "la situazione viaria regge", che è una
descrizione che non dà una misura oggettiva della situazione reale, perchè non
dà una misura di quanto le potenzialità della rete viaria siano realmente
sfruttate.
L'unità di misura che in genere si utilizza è il livello
di servizio, che si traduce in tempo perso rispetto a una situazione ideale,
cioè ad esempio si dovrebbe dire che dal campo spotivo all'ospedale si
potrebbero impiegare 8 minuti, ma in realtà se ne impiegano 15, facendo perdere
a ciascun automobilista 7 minuti. Il risultato è che sommando tutti i minuti
persi in auto, il totale in soldoni si traduce in mancata produzione di
ricchezza, in contrapposizione a una sovraproduzione di inquinamento.
Relativamente alla discussione sulla inciviltà degli automobilisti
galatinesi il mio pensiero è che la Polizia Municipale anche dando il massimo
con i mezzi che ha a disposizione, non può risolvere tutti i problemi se non è
coadiuvata da interventi infrastrutturali, infatti i comportamenti scorretti
degli auomobilisti sono in parte dovuti alla deficienza del senso civico e in
altra parte all'infrastruttura viaria stessa che "permette" le
infrazioni. Ad esempio se si percorre una bella strada larga e diritta
l'automobilista è tentato a spingere sull'accelleratore, oppure se una strada ha
una larghezza tale da consentire solo un comodo doppio senso sensa la sosta,
l'automobilista è tentato di parcheggiare tanto pensa che si passa lo stesso,
anche se in maniera difficoltosa. Di questi esempi esistono moltissimi ed è uno
dei compiti dei tecnici quello di limitare i comportamenti scorretti attraverso
interventi infrastrutturali e di segnaletica che oltre a dare il messaggio di
divieto o obbligo, deve condizionare il comportamento degli automobilisti per
indurli ad essere più disciplinati.
Cordialmente
Gianpiero
Sticchi Gentile Gianpiero,
quando ho ricevuto questo Suo interessante intervento c'erano le prime
avvisaglie della tempesta che ha portato alla fine dell'Amministrazione
Antonica. Ho deciso, allora, di pubblicarlo in tempi migliori in
modo che ricevesse la necessaria attenzione. Lo faccio oggi anche
per consentire al Commissario di farsi un'idea, per quanto possibile
oggettiva, sul traffico galatinese. (d.v.)
Galatina, 16 agosto 2009