----- Original Message -----
From: "Andrea Abate" 
To: <dinovalente@galatina.it>
Sent: Monday, August 31, 2009 8:25 PM
Subject: Trasparenza e democrazia

Caro direttore,
 Le scrivo in relazione alla richiesta di rimozione del video sugli 11 consiglieri comunali dal suo canale su youtube.
 Innanzitutto Le esprimo il mio apprezzamento e sostegno per l'impegno, che manifesta anche in questa circostanza, nell'informare liberamente i cittadini galatinesi su fatti della vita pubblica.
 Probabilmente non a tutti è chiaro, sicuramente non a chi ha richiesto la cancellazione del video, che la democrazia si basa sulla libertá di informazione. Senza conoscenza dei fatti non vi puó essere libertá di scelta da parte dei cittadini.
 La censura e la manipolazione delle informazioni sono incompatibili con un sistema democratico, qual è il nostro, in cui politici ed amministratori sono rappresentanti del popolo, da questi ricevono un mandato e a questi rispondono con il proprio operato.
Le nuove  tecnologie permettono per la prima volta la piena attuazione della democrazia, in quanto consentono potenzialmente ad ogni cittadino di sapere quello che viene deciso dai propri rappresentanti nelle sedi istituzionali.
L'arroganza di qualcuno e l'indifferenza di tanti (ahimè) rischia di riportarci indietro ai tempi dei sovrani e dei sudditi, come sostenuto in maniera purtroppo convincente da Roberto Scarpinato nel suo libro "Il ritorno del principe".
 
La democrazia nel nostro paese vive una fase di involuzione preoccupante. Lo mostrano tutti i confronti internazionali al riguardo, a partire proprio dall'ambito dell'informazione (proseguendo per l'indice di corruzione, quello di competitivitá etc etc.)
 
Nell'ultima classifica (2008) sulla libertá di stampa di Reporters Sans Frontières l'Italia occupa il posto 44, ancora una volta in discesa e fanalino di coda tra i paesi occidentali, preceduta da Macedonia e Uruguay (http://www.rsf.org/en-classement794-2008.html).
Dati relativi al 2009 sono giá stati forniti da un'altra autorevole organizzazione a livello internazionale: Freedomhouse (http://www.freedomhouse.org/uploads/fop/2009/FreedomofthePress2009_MOPF.pdf). Come si vede nell'allegato l'Italia è l'unico paese occidentale ad essere considerato parzialmente libero.

Per uscire da questa situazione umiliante è richiesto l'impegno di ognuno di noi. Mostriamo di avere senso civico e di opporci a chi vuole privarci della nostra libertá di conoscere.
 
Nel caso specifico delle riprese in municipio, caro direttore, penso che Lei possa stare tranquillo. Se il fatto non fosse sintomatico di un problema profondo, ci si potrebbe ridere sopra.
Ritenere che un consigliere comunale abbia diritto in municipio alla propria privacy è un'idea stravagante, degna di un manuale delle barzellette. Forse si confonde una sede istituzionale come il comune con il bagno di casa propria.
 
Infine, se davvero il video venisse rimosso da youtube, puó sempre ripubblicarlo su ustream.tv, livestream.com o altri videoportali analoghi in rete.

Saluti
Andrea Abate


Gentile Andrea,
nutro la segreta speranza che non sia stato un Consigliere comunale a richiedere la cancellazione del video. Qualche indizio ed una telefonata di alcuni giorni fa mi spingerebbero a crederlo. Non ho però nessuna prova . Sarebbe bello che chi si è rivolto a YouTube per tutelare la propria presunta privacy si facesse vivo e scagionasse tutti gli altri. Speriamo che almeno questo coraggio non gli manchi.
I dati forniti da Reporter Sans Frontières sono preoccupanti. La ringrazio per averceli forniti e per le immeritate parole che ha la bontà di usare nei confronti di galatina.it (d.v.)