Gentile Dino Valente, continuo a scriverLe sperando di fare cosa
gradita anche ai lettori di Galatina.it e di promuovere la discussione su come
intervenire per incentivare l'attrattività del centro storico e più in generale
stimolare l'economia di Galatina.
Ho letto e sentito vari interventi, dai
commenti inseriti nel gruppo che Lei ha fondato su Facebook, all'intervista che
ha fatto a Sandra Antonica, agli interventi che ha pubblicato su Galatina.it,
tutti hanno pensato di dare un loro contributo per il raggiungimento
dell'obiettivo che mi sembra sia condiviso dalla maggior parte dei
convenuti.
Come spesso accade i modi e i tempi di attuazione di un
progetto non sono sempre visti allo stesso modo da tutti, però si possono
fissare alcuni punti fondamentali, in seguito definiti criteri o obiettivi, che
andranno a costituire l'ossatura della strategia per la realizzazione del
piano.
La procedura per cercare la soluzione per problemi di tipo
complesso, come i questo caso, e i professionisti delle scelte e delle decisioni
la utilizzano quotidianamente, è l'analisi a multicriteri, cioè un metodo che
prende in considerazione numerosi criteri o aspetti rilevanti della realtà che
si vuole analizzare. L’ipotesi fondamentale alla base di queste tecniche è che
sia possibile scomporre l’oggetto dell’analisi in fattori semplici, ossia i
criteri, che lo descrivono esaustivamente, e che questi criteri siano poi
analizzabili separatamente.
Il modello di analisi è costituito dalla
matrice di valutazione, cioè una matrice bidimensionale dove una dimensione
rappresenta gli obiettivi (o i criteri) e l’altra le opzioni di scelta (o
alternative di progetto, di processo, di luogo, ecc.). In essa vengono
registrati indicatori di tipo quantitativo o qualitativo; poi la matrice va
elaborata, normalizzata, attribuiti i pesi, dopodichè si arriva a prendere la
decisione che persegue l'obiettivo.
Per applicare tutto questo discorso
al nostro caso bisogna definire l'obiettivo, per esempio rivitalizzare il centro
storico, che sintetizza vari aspetti, come l'attrattività commerciale,
residenziale e turistica.
Adesso faccio una lista di esempio non
esaustiva di quelli che potrebbero essere i criteri e le opzioni di scelta che
vanno a costituire la matrice multicriteri.
Una serie di criteri potrebbe
essere:
- individuazione delle aree o strade da destinare alla sosta delle
auto nelle zone limitrofe al centro storico;
- favorire l’accessibilità dei
centri storici alle utenze "deboli" pedoni e ciclisti con percorsi strutturati
ed eliminare le barriere architettoniche;
- migliorare l’arredo urbano delle
aree centrali e delle strade limitrofe in modo da rendere confortevole e
interessante lo spostamento, tipo bacheche di annunci ed eventi, panchine,
percorsi coperti, installazioni artistiche, fontane decorative e di acqua
potabile (se non sbaglio sono state demolite tutte);
Le opzioni di
scelta o alternative di progetto potrebbero essere:
- riduzione per gradi
delle auto autorizzate ad accedere al centro storico;
- pedonalizzare una
parte o completamente;
- progettare la circolazione delle auto in modo da
rendere sconveniente l'attraversamento del centro;
- realizzare una
pavimentazione e un arredo urbano adatto esclusivamente ai pedoni, tale da
indurre gli automobilisti a non utilizzare tali percorsi (si sentirebbero fuori
luogo), per esempio inducendo i pedoni a camminare per strada, costringendo gli
automobilisti a procedere a 3 km/h;
- realizzare il primo ring (proposto a
una delle mie precedenti lettere);
Ognuna delle alternative progettuali
produrranno dei vantaggi e degli svantaggi, ad esempio la realizzazione del ring
genererà spazio per la sosta, ma allungherà i percorsi; oppure pedonalizzare
renderà una strada più appetibile per il commercio e il turismo piuttosto della
residenza, ecc. ecc.
I progetti non si realizzano partendo dal discorso
se è più opportuno avere prima la gallina oppure iniziare dall'uovo, secondo me
gli obiettivi si raggiungono mettendo su un piano le alternative di attuazione
possibili, che mi invoglino un po' la gallina ad avvicinarsi e un po' l'uovo a
schiudersi, oppure un'altro detto che si adatta bene è "un colpo alla botte e
due al cerchio", ammesso che si abbia a disposizione la botte, il cerchio, ma
soprattutto il martello.
P.S. Avete fatto mai caso a quanto è alta la
quota dell'asfalto della strada che circonda la villa rispetto alla quota del
marciapiede? Sembra fatto apposta per concedere a chi gira in macchina di
guardare dall'alto i pedoni, per vedere chi c'è? o per dargli un senso di
superiorità?
Cordialmente
Gianpiero Sticchi Gentile Gianpiero, la forza dei Suoi interventi sta
nella loro chiarezza. Chi si candiderà alla guida della nostra
Città non potrà non tenerne conto. Il dibattito
è aperto. Ancora una volta la ringrazio. (d.v.)