----- Original Message -----
From: Gianpiero Bruno Sticchi
To: dinovalente@galatina.it
Sent: Wednesday, September 30, 2009 8:28 AM
Subject: Scelte e opportunità

Gentile Dino Valente, continuo a scriverLe sperando di fare cosa gradita anche ai lettori di Galatina.it e di promuovere la discussione su come intervenire per incentivare l'attrattività del centro storico e più in generale stimolare l'economia di Galatina.

Ho letto e sentito vari interventi, dai commenti inseriti nel gruppo che Lei ha fondato su Facebook, all'intervista che ha fatto a Sandra Antonica, agli interventi che ha pubblicato su Galatina.it, tutti hanno pensato di dare un loro contributo per il raggiungimento dell'obiettivo che mi sembra sia condiviso dalla maggior parte dei convenuti.

Come spesso accade i modi e i tempi di attuazione di un progetto non sono sempre visti allo stesso modo da tutti, però si possono fissare alcuni punti fondamentali, in seguito definiti criteri o obiettivi, che andranno a costituire l'ossatura  della strategia per la realizzazione del piano.

La procedura per cercare la soluzione per problemi di tipo complesso, come i questo caso, e i professionisti delle scelte e delle decisioni la utilizzano quotidianamente, è l'analisi a multicriteri, cioè un metodo che prende in considerazione numerosi criteri o aspetti rilevanti della realtà che si vuole analizzare. L’ipotesi fondamentale alla base di queste tecniche è che sia possibile scomporre l’oggetto dell’analisi in fattori semplici, ossia i criteri, che lo descrivono esaustivamente, e che questi criteri siano poi analizzabili separatamente.

Il modello di analisi è costituito dalla matrice di valutazione, cioè una matrice bidimensionale dove una dimensione rappresenta gli obiettivi (o i criteri) e l’altra le opzioni di scelta (o alternative di progetto, di processo, di luogo, ecc.). In essa vengono registrati indicatori di tipo quantitativo o qualitativo; poi la matrice va elaborata, normalizzata, attribuiti i pesi, dopodichè si arriva a prendere la decisione che persegue l'obiettivo.

Per applicare tutto questo discorso al nostro caso bisogna definire l'obiettivo, per esempio rivitalizzare il centro storico, che sintetizza vari aspetti, come l'attrattività commerciale, residenziale e turistica.

Adesso faccio una lista di esempio non esaustiva di quelli che potrebbero essere i criteri e le opzioni di scelta che vanno a costituire la matrice multicriteri.

Una serie di criteri potrebbe essere:
- individuazione delle aree o strade da destinare alla sosta delle auto nelle zone limitrofe al centro storico;
- favorire l’accessibilità dei centri storici alle utenze "deboli" pedoni e ciclisti con percorsi strutturati ed eliminare le barriere architettoniche;
- migliorare l’arredo urbano delle aree centrali  e delle strade limitrofe in modo da rendere confortevole e interessante lo spostamento, tipo bacheche di annunci ed eventi, panchine, percorsi coperti, installazioni artistiche, fontane decorative e di acqua potabile (se non sbaglio sono state demolite tutte);

Le opzioni di scelta o alternative di progetto potrebbero essere:
- riduzione per gradi delle auto autorizzate ad accedere al centro storico;
- pedonalizzare una parte o completamente;
- progettare la circolazione delle auto in modo da rendere sconveniente l'attraversamento del centro;
- realizzare una pavimentazione e un arredo urbano adatto esclusivamente ai pedoni, tale da indurre gli automobilisti a non utilizzare tali percorsi (si sentirebbero fuori luogo), per esempio inducendo i pedoni a camminare per strada, costringendo gli automobilisti a procedere a 3 km/h;
- realizzare il primo ring (proposto a una delle mie precedenti lettere);

Ognuna delle alternative progettuali produrranno dei vantaggi e degli svantaggi, ad esempio la realizzazione del ring genererà spazio per la sosta, ma allungherà i percorsi; oppure pedonalizzare renderà una strada più appetibile per il commercio e il turismo piuttosto della residenza, ecc. ecc.

I progetti non si realizzano partendo dal discorso se è più opportuno avere prima la gallina oppure iniziare dall'uovo, secondo me gli obiettivi si raggiungono mettendo su un piano le alternative di attuazione possibili, che mi invoglino un po' la gallina ad avvicinarsi e un po' l'uovo a schiudersi, oppure un'altro detto che si adatta bene è "un colpo alla botte e due al cerchio", ammesso che si abbia a disposizione la botte, il cerchio, ma soprattutto il martello.

P.S. Avete fatto mai caso a quanto è alta la quota dell'asfalto della strada che circonda la villa rispetto alla quota del marciapiede? Sembra fatto apposta per concedere a chi gira in macchina di guardare dall'alto i pedoni, per vedere chi c'è? o per dargli un senso di superiorità?

Cordialmente
Gianpiero Sticchi

Gentile Gianpiero,
la forza dei Suoi interventi sta nella loro chiarezza. Chi si candiderà alla guida della nostra Città non potrà non tenerne conto.  Il dibattito è aperto. Ancora una volta la ringrazio. (d.v.)