----- Messaggio Inoltrato  -----
Da : "Stefano Greco" <st.grec@libero.it>
A : <dinovalente@galatina.it>
Oggetto : Vorrei vivere in un paese normale
Data : Mon, 2 Nov 2009 22:05:01 +0100

Gentile Direttore,
ho appena finito di leggere la triste vicenda del furto
nella sua abitazione, e, per quel che può valere, non posso
che manifestarle tutta la mia più sentita solidarietà.
Comprendo il suo stato d'animo, il sentimento di rabbia e
impotenza che si prova quando si vede violata la propria
casa e la propria intimità. Lo comprendo perché anche la mia
casa, soltanto un mese fa, è stata visitata dai ladri, che,
in pochi minuti, di giovedì mattina alle 11, ci hanno
sottratto tutti gli oggetti di valore che avevamo, molti dei
quali erano ricordi di persone che non ci sono più. Hanno
messo a soqquadro la casa, non risparmiando neanche la
camera di mia figlia, di soli 8 anni, a cui è stato rubato
tutto ciò che le era stato regalato fin dal battesimo. Mi
viene un nodo alla gola pensando che la mia bambina, nella
sua ingenuità, aveva scritto sulla cassettina delle sue cose
"gioielli di Francy, vietato aprire"... Non riesco a non
pensare poi al fatto che mia  moglie
sia stata osservata e pedinata, per poter agire in sua
assenza in tutta tranquillità.
Anche in quell'occasione è venuta la Polizia, che si è
comportata nello stesso modo e ci ha detto le stesse cose
che ha detto a lei: come se si trattasse di una ormai
inevitabile routine. Ricordo di aver chiamato il mio fabbro
di fiducia, ma era impegnato a riparare altre persiane, di
altre persone che avevano subìto a loro volta dei furti. Da
quello che scrive lei, è chiaro che il fenomeno continua:
d'altra parte non si attua alcuna contromisura.
Io penso che si debba chiedere alle forze dell'ordine uno
sforzo maggiore, ma credo pure che più di tanto non possano
fare. Penso che l'unica cosa importante da mettere in atto
per limitare i danni è quella di informare i cittadini, gli
anziani soprattutto, di dir loro che è bene cambiare la
serratura se è vecchia, che è opportuno guardarsi sempre
attorno, che è bene non fidarsi degli sconosciuti che
bussano alle nostre porte. Io, soltanto dopo questa brutta
esperienza, ho provveduto ad installare un antifurto ed un
impianto di videosorveglianza, e come se non bastasse ho
potenziato tutti gli infissi raggiungibili dall'esterno,
spendendo probabilmente una somma superiore a quella che ci
rimetterei se fossi oggetto di una nuova visita da parte dei
ladri. Ma non posso tollerare che qualcuno rimetta le sue
sporche mani sulle nostre cose, che la cosa si possa
ripetere. Perché mi rendo conto che ci è anche andata bene:
leggendo le cronache sono consapevole che poteva andare
molto peggio. Per un attimo poi penso ai miei viaggi in
Svezia o Norvegia, e rivedo quelle bellissime casette
circondate da giardini fioriti, senza muri, senza recinzioni
, senza grate. E i bambini tranquilli che giocano sull'erba.
Scene normali, da cui siamo lontani anni luce.

Stefano G.

Caro Stefano,
mi consenta di usare questa espressione confidenziale nei Suoi confronti per testimoniarLe tutta la mia comprensione per ciò che a Lei ed alla Sua famiglia è accaduto. Il Commissario Capuano ieri mi è sembrato veramente indignato e fortemente determinato a studiare, con tutti i responsabili delle forze dell'ordine, una strategia di attacco ai criminali che da mesi oramai si introducono impunemente nelle abitazioni di Galatina. E' persona esperta anche in questo campo. Speriamo che riesca a giungere a risultati concreti anche se rimarrà a Palazzo Orsini solo per altri cinque mesi.(d.v.)