-------- Messaggio Originale --------
........della signora non firmataria, che oltre ad essere anonima è
anche distratta. Caro sig. Valente come può ricordare anche lei tempo
fa le ho inviato lettere con foto allegate che riguardavano via Teramo
e in più non sono nemmeno residente in quella zona. L'ho fatto perché
da cittadino ho ritenuto opportuno farlo e anche perché avevo raccolto
lo sfogo di una signora che non ne poteva più di quell'indecenza. Non
chiedo ringraziamenti ma almeno di non essere criticato sulle mie
segnalazioni.
La signora anonima dovrebbe leggere un po' tutto visto chi
mi dice che io faccio i conti in tasca agli altri, a me non interessa
se i balconi vengono o verranno ristrutturati a me interessa che sia
fatto in modo che nessuno passi di sotto per non incorrere in pericolo.
Per quanto riguarda la scuola, io ho parlato si dei vetri ma anche dei
cancelli e del muro pieno di umido.Perciò si può parlare di
ristrutturazione seria. Esprimo solidarietà per le offese ricevute
dalla signora in questione, ma cosa centro io?
Cmq mi piacerebbe sapere
chi è lei per poterle rispondere.
Sig. Valente le chiedo per favore se
mi può mandare l'email per intero privatamente, vorrei sapere cosa
c'era scritto tra quei puntini. Ovviamente io continuerò a scriverle a
meno che non voglia più lei ma non da una persona senza nome. Io
accetto le critiche ma vorrei sapere da chi mi arrivano.
La saluto
Gallo Giuseppe.
Gentile Giuseppe,
purtroppo i ladri, con il pc, si sono
portati anche tutte le e-mail. Le dico però, per correttezza,
che, se anche avessi ancora la lettera della signora che l'ha nominata,
non potrei mandargliela.
La gentile signora in questione,
comunque, non alludeva al fatto che Ella scrive a galatina.it ma alla
monotonia del tema dei "balconi". In effetti, una volta attestato
da più parti che non c'è un pericolo imminente sembra
superfluo continuare a trattare questo argomento. La Sua preoccupazione
è legittima ma se il capitano Angelelli, consultato un tecnico
di sua fiducia, afferma che si può transitare sotto le pensiline
di via Principe di Piemonte, potremmo anche fidarci. Ella è,
ovviamente, libero di non farlo e di pretendere ulteriori accertamenti
ufficiali. Comprende però che la questione potrebbe diventare
senza fine. Mi permetto, perciò di suggerirLe di chiedere un
appuntamento al Commissario straordinario Alberto Capuano (0836633111
Segreteria del Commissario) ed esporre a lui le Sue perplessità.
Il Prefetto è uomo saggio e saprà sbrogliare la matassa.
Gli parli anche della scuola. Naturalmente aspettiamo da Lei un
resoconto sull'incontro. Cordiali saluti. (d.v.)