Oggetto:
Un programma politico non si inventa, si vive.
Da:
"donatobuccella@
Data:
Tue, 17 Nov 2009 11:03:41 +0100 (CET)
A:
Dino Valente <dinovalente@galatina.it>

Caro Dino,
ti scrivo per partecipare al dibattito che s'è sviluppato in questi
giorni su galatina.it. Un dibattito che viene articolato in due importanti
branche della vita cittadina, quella politica e quella sanitaria.
Partiamo con ordine: ho letto con molto interesse gli interventi del Signor Pasquino e del
Signor Tundo. Sono dell'avviso che il "presepe", che può piacere e non
piacere, non può esser raffigurato da personaggi politici, per due ragioni,
la prima: è la mancanza di santità che purtroppo non appartiene al genere umano e
soprattutto del politico;
la seconda: è la staticita della raffigurazione, poiché sono dell'avviso che la politica
e i politici dovrebbero nella loro vita istituzionale, vivere da protagonisti attivi
il loro mandato, per la tutela dei cittadini che hanno espresso nel voto la loro fiducia,
molto spesso non ricambiata, ma comunque elargita.
Il problema dell'incertezza politica che si
sta sviluppando per le vie di Galatina non è una novità. Soprattutto perché
nelle piccole realtà, non si vota propriamente l'ideologia del partito, ma si
tende con grandissimo errore a votare l'uomo politico. Questo comporta che a
sedere sulle comode poltrone di consiglieri , assessori e dello stesso Sindaco,
troviamo personaggi che politicamente parlando non sono per così dire "un'arca
di scienza". In Galatina, è dai tempi dell'onorevole De Maria, che non si
riesce a creare una rappresentanza valida nelle assise Regionali, Provinciali e
Nazionali. Si tende all'autodistruzione, andando ad esaltare e a promuovere
cittadini di altre circoscrizioni, specialmente quella di Maglie, come avviene
ormai da diversi anni. Ne paghiamo le conseguenze, sia dal punto di vista
effimero della popolarità, sia dal punto di vista di un'attività politica
consistente e funzionale per la città e i cittadini.
Sarebbe utile ed interessante capire cosa ne pensano i cittadini di tutta questa situazione, dei
vari "pupari" e delle varie problematiche che affliggono la nostra città, ma
ritengo che sia molto difficile avere una risposta veritiera perché sono
dell'idea che nella condizione umana c’è una sola verità, che tutti gli uomini
mentono.
La sola variabile è su che cosa mentono.
Per quanto riguarda la situazione sanitaria, credo che ormai ci troviamo di fronte,
a vere e proprie "metastasi" e lascio ai medici se definirle (settiche o tumorali),
che continuano imperterrite a proliferare.
Le cure ci sono, ma mancano i medici per la somministrazione.
In alcuni casi troviamo i medici ma siamo carenti nelle
medicine perché non supportati istituzionalmente. Le promesse fatte da vari
politici di riattivare e rigenerare l'ospedale Santa Caterina Novella, hanno
lasciato il tempo che trovano. La situazione sanitaria è un problema serio, che
negli Stati Uniti d' America si sta cercando di debellare, con iniziative
concrete ed efficaci; in Italia invece si sta cercando di trasformare il
sistema sanitario nazionale da pubblico a privato. Questo avviene perché siamo
sapientemente circondati da vari "pupari", che non hanno compreso bene alcuni
articoli della nostra e per fortuna inviolata Costituzione soprattutto degli
articoli numero 2,3,4 che non sto qui a riportare. Ovvio che la realtà politica
nazionale viene rispecchiata in quelle provinciali, regionali e comunali, non
si può fare di tutta l'erba un fascio ma l'incertezza politica regna sovrana.
Il popolo non ha la forza e purtroppo la volontà di ribellarsi, perché comunque
in un modo o nell'altro i personaggi del presepe sono e saranno sempre gli
stessi.
a presto

Caro Donato,
l'unico rinnovamento possibile può essere introdotto da chi, giovane o vecchio che sia,
decida di prepararsi adeguatamente prima di candidarsi ad una qualsiasi carica elettiva.
Studiare, studiare, studiare. Non finirò mai di ripeterlo. E' l'unico modo che conosco per
mandare a casa i pupari.(d.v.)