-------- Messaggio Originale --------
Oggetto: Sistema Centro
Data: Wed, 9 Dec 2009 12:57:18 +0100
Da: Gianpiero Bruno Sticchi <gianpiero.sticchi@fastwebmail.it>
A: dinovalente@galatina.it

Gentile direttore,
ho visto con piacere un interessante intervento di Sandro Cacciatore, che ha integrato la mia proposta di "ring" con delle tematiche e proposte molto interessanti, che fanno sinergie per ottenere importanti risultati sul "Sistema Centro", cioè l'idea complessiva di sistemazione e recupero e del centro cittadino, sia dal punto di vista degli spazi, sia dal punto di vista della vitalità culturale, amministrativa e commerciale.
Il "Sistema Centro" dovrebbe essere il risultato di interventi amministrativi e strutturali che sinergicamente, facendo appunto sistema, cambiano le cattive abitudini, cioè le attività che sono in contrasto con la vera vocazione delle strade del centro cittadino.
Parto con le auto nel centro, che è un argomento già inflazionato, però è importante ribadire quanto danno fanno le auto nel centro storico, sia a livello di immagine, sia di inquinamento e deturpamento del patrimonio storico.
Poi l'argomento attività commerciali perchè su questo punto si gioca un'importante partita. Dovrebbe essere evidente, ma non è scontato, che la loro dislocazione sul territorio deve essere regolamentata. Proviamo a immaginare una Piazza  S.Pietro dove sono presenti solo gioiellerie oppure istituti finanziari, la piazza avrà perso la sua funzione sociale e culturale. Ogni giorno vediamo come attività con ampi margini di guadagno stanno conquistando i punti strategici, nevralgici e più in vista del centro, cancellando l'immagine caratteristica di vitalità delle nostre piazze e strade. Vediamo come luoghi storici di aggregazione devono lasciare il loro spazio, perchè non riescono a competere le attività più lucrative.
Poi  il recupero delle tradizioni come potrebbero essere i laboratori artigianali, le botteghe di vendita dei prodotti tipici, le vecchie osterie o più comunemente chiamate "puteche", o ancora altro di più moderna diffusione come caffè con rete wireless.
Parliamo quindi di interventi di modifica della circolazione del traffico realizzati anche attraverso l'inserimento di ricostruzioni storiche e di infrastrutture moderne, ricreando e riproponendo gli usi storici, ma ancora attuali, e moderne attività che non contrastano con la vocazione dell'area storica.
L'obiettivo è far nascere delle sensazioni di benessere quando si percorrono queste strade, e successivamente quasi spontaneamente si rivitalizzeranno le attività e le residenze.
Bisogna fare un esercizio di fantasia per immaginare come dovrebbe essere una strada per dare queste sensazioni, oppure bisogna farsi un giro fuori Galatina in altre città dove le amministrazioni, con coraggio, hanno realizzato questi inteventi.
Un po' per deformazione professionale e un po' perchè sono sempre alla ricerca del bello e della qualità della vita, quando sono in viaggio ciò che più mi colpisce sono proprio gli interventi delle amministrazioni per dare più qualità alle aree pubbliche. Ci sono dei paesi che si attraversano senza uno sguardo, mentre altri che attirano l'attenzione e ti invogliano a fermarsi, anche solo per qualche ora. Si vedono di sfuggita città con tanto traffico su strade sconnesse e tanti monumenti non valorizzati, e paesi con pochi monumenti trattati come gioielli in piazze senza auto e vasi di fiori anche sui pali dell'illuminazione (non è una battuta, li ho visti veramente).
Molti lettori del suo giornale probabilmente viaggiando hanno fatto le mie stesse considerazioni, oppure sono stati attirati in alcune città senza chiedersi il motivo per cui questi paesi sono più attraenti rispetto ad altri.
Invito tutti a cercare di cogliere gli spunti e le idee che hanno reso città meno fortunate di Galatina, per la mancanza di storia e di monumenti, ma molto più intraprendenti e spregiudicate nel valorizzare quel poco a tal punto da renderle famose.
Cordialmente
Gianpiero Sticchi

Gentile Gianpiero,
non più tardi di domenica 6 dicembre  alle 10, davanti alla Chiesa dell'Addolorata, a sostenere le Sue stesse tesi era Alberto Capuano, commissario straordinario del Comune di Galatina. L'essere stato per quindici anni Comandante dei Vigili Urbani di Roma lo ha abituato a guardare alla Città con occhio critico e costruttivo insieme. Quando parla di chiusura al traffico del Centro antico sa di che cosa parla. "Lo faccia lei, Commissario, lo chiuda! - gli ho detto ieri provocatoriamente. "Ci vogliono politici lungimiranti e tre o quattro anni di tempo" - mi ha risposto.  "Non posso chiudere il Centro se prima non lo rendo vitale"- ha aggiunto.
Sono tornato a casa ed, a mia moglie ho detto: " E se candidassimo a Sindaco il prefetto Capuano?"
Può sembrare una battuta ma non lo è. Purtroppo i nomi che circolano come possibili candidati sindaci sono, quasi tutti, di egregi politici che però nella loro storia di amministratori hanno solo grandi litigi o grandi incompiute.
Le Sue idee, caro Gianpiero, sono semplici e straordinarie insieme se riferite a noi galatinesi.

Il nostro voto, questa volta, non potrà prescindere anche da esse. Grazie!(d.v.)