-------- Messaggio Originale --------
Gentile direttore,
ho visto con piacere un interessante intervento di Sandro Cacciatore,
che ha integrato la mia proposta di "ring" con delle tematiche e
proposte molto interessanti, che fanno sinergie per ottenere importanti
risultati sul "Sistema Centro", cioè l'idea complessiva di sistemazione
e recupero e del centro cittadino, sia dal punto di vista degli spazi,
sia dal punto di vista della vitalità culturale, amministrativa e
commerciale.
Il "Sistema Centro" dovrebbe essere il risultato di interventi
amministrativi e strutturali che sinergicamente, facendo appunto
sistema, cambiano le cattive abitudini, cioè le attività che sono in
contrasto con la vera vocazione delle strade del centro cittadino.
Parto con le auto nel centro, che è un argomento già inflazionato, però
è importante ribadire quanto danno fanno le auto nel centro storico,
sia a livello di immagine, sia di inquinamento e deturpamento del
patrimonio storico.
Poi l'argomento attività commerciali perchè su questo punto si gioca
un'importante partita. Dovrebbe essere evidente, ma non è scontato, che
la loro dislocazione sul territorio deve essere regolamentata. Proviamo
a immaginare una Piazza S.Pietro dove sono presenti solo gioiellerie
oppure istituti finanziari, la piazza avrà perso la sua funzione
sociale e culturale. Ogni giorno vediamo come attività con ampi margini
di guadagno stanno conquistando i punti strategici, nevralgici e più in
vista del centro, cancellando l'immagine caratteristica di vitalità
delle nostre piazze e strade. Vediamo
come luoghi storici di aggregazione devono lasciare il loro spazio,
perchè non riescono a competere le attività più lucrative.
Poi il recupero delle tradizioni come potrebbero essere i laboratori
artigianali, le botteghe di vendita dei prodotti tipici, le vecchie
osterie o più comunemente chiamate "puteche", o ancora altro di più
moderna diffusione come caffè con rete wireless.
Parliamo quindi di interventi di modifica della circolazione del
traffico realizzati anche attraverso l'inserimento di ricostruzioni
storiche e di infrastrutture moderne, ricreando e riproponendo gli usi
storici, ma ancora attuali, e moderne attività che non contrastano con
la vocazione dell'area storica.
L'obiettivo è far nascere delle sensazioni di benessere quando si
percorrono queste strade, e successivamente quasi spontaneamente si
rivitalizzeranno le attività e le residenze.
Bisogna fare un esercizio di fantasia per immaginare come dovrebbe
essere una strada per dare queste sensazioni, oppure bisogna farsi un
giro fuori Galatina in altre città dove le amministrazioni, con
coraggio, hanno realizzato questi inteventi.
Un po' per deformazione professionale e un po' perchè sono sempre alla
ricerca del bello e della qualità della vita, quando sono in viaggio
ciò che più mi colpisce sono proprio gli interventi delle
amministrazioni per dare più qualità alle aree pubbliche. Ci sono dei
paesi che si attraversano senza uno sguardo, mentre altri che attirano
l'attenzione e ti invogliano a fermarsi, anche solo per qualche ora. Si
vedono di sfuggita città con tanto traffico su strade sconnesse e tanti
monumenti non valorizzati, e paesi con pochi monumenti trattati come
gioielli in piazze senza auto e vasi di fiori anche sui pali
dell'illuminazione (non è una battuta, li ho visti veramente).
Molti lettori del suo giornale probabilmente viaggiando hanno fatto le
mie stesse considerazioni, oppure sono stati attirati in alcune città
senza chiedersi il motivo per cui questi paesi sono più attraenti
rispetto ad altri.
Invito tutti a cercare di cogliere gli spunti e le
idee che hanno reso città meno fortunate di Galatina, per la mancanza
di storia e di monumenti, ma molto più intraprendenti e spregiudicate
nel valorizzare quel poco a tal punto da renderle famose.
Cordialmente
Gianpiero Sticchi
Gentile Gianpiero,
non più tardi di domenica 6
dicembre alle 10, davanti alla Chiesa dell'Addolorata, a
sostenere le Sue stesse tesi era Alberto Capuano,
commissario straordinario del Comune di Galatina. L'essere stato per
quindici anni Comandante dei Vigili Urbani di Roma lo ha abituato a
guardare alla Città con occhio critico e costruttivo insieme.
Quando parla di chiusura al traffico del Centro antico sa di che cosa
parla. "Lo faccia lei, Commissario, lo chiuda! - gli ho detto ieri
provocatoriamente. "Ci vogliono politici lungimiranti e tre o quattro
anni di tempo" - mi ha risposto. "Non posso chiudere il Centro se
prima non lo rendo vitale"- ha aggiunto.
Sono tornato a casa ed, a mia moglie ho detto: " E se candidassimo a Sindaco il prefetto Capuano?"
Può sembrare una battuta ma
non lo è. Purtroppo i nomi che circolano come possibili
candidati sindaci sono, quasi tutti, di egregi politici che però
nella loro storia di amministratori hanno solo grandi litigi o grandi
incompiute.
Le Sue idee, caro Gianpiero, sono semplici e straordinarie insieme se riferite a noi galatinesi.
Il nostro voto, questa volta, non potrà prescindere anche da esse. Grazie!(d.v.)